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Gli orrori di Trump

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

16
FEB
2017

Cosa succede se l’uomo più potente del mondo nega l’esistenza del riscaldamento globale e fa sparire la documentazione a proposito delle aziende che utilizzano animali per fini di intrattenimento o ricerca? Nulla di buono, purtroppo

Già durante la sua campagna elettorale Trump aveva fatto dichiarazioni alquanto discutibili in merito alla sua politica ambientale, negando addirittura l’esistenza di problemi relativi al riscaldamento globale e consolidando incentivi all’industria petrolifera.
Un passo indietro rispetto alle idee del Governo Obama, nei confronti dei quali si allontana nettamente. A dimostrazione di ciò, Trump ha promesso di abolire i provvedimenti presi da Obama, come il Clean Power Act, che impone alle centrali elettriche americane di ridurre le emissioni e, ancora, di ritirare l'adesione degli Stati Uniti all'accordo di Parigi sul clima. Il caro Obama, che tanto aveva insistito affinché entro il 2030 si tagliassero le emissioni di gas serra del 30 % e più dell’ 80% entro il 2050, e che proponeva una spesa pubblica a sostegno delle energie rinnovabili, vedrà svanire nel buco dell’ozono anche i suoi buoni propositi.
Trump ha ripetutamente messo in dubbio l’esistenza stessa del riscaldamento globale, e a parere suo, la minaccia alla sopravvivenza del pianeta è tutt’altro che un problema urgente. Sfacciata osservazione la sua, uno schiaffo in faccia alla scienza che da anni se ne occupa suonando campanelli d’allarme in ogni momento.
Eppure, lui, va avanti per la sua strada e i quattro anni a seguire lo vedranno a capo di un Paese la cui potenza è narrata nei libri di storia. Dovremo assistere, anche sul fronte animalista, a continui viaggi nel passato. Già i primi segnali della sua politica retrograda sono sotto gli occhi di tutti. Dal sito web del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti sono scomparsi migliaia di documenti pubblici sui casi di maltrattamento di animali del circo Ringling Brothers, e ancora, documenti su scimmie decedute nei laboratori di ricerca su cui venivano sperimentate medicine scadute, private di acqua e di cibo.
Ciò è apparso alquanto strano, dal momento che l’USDA pubblicava regolarmente i risultati, purtroppo atroci, delle ispezioni effettuate sulle aziende che utilizzavano animali per fini di intrattenimento o ricerca. Non avere accesso a tali informazioni potrà certamente essere causa di abusi non più controllabili e punibili.
Non contento, Donald Trump ha disposto che qualsiasi report, studio e documento che venga prodotto dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente, venga controllato dal suo team prima di essere pubblicato.
Adesso, probabilmente, la chiameranno “informazione selettiva” che segue i desideri del politico di turno, un tempo però si chiamava semplicemente censura!

La ricetta
VELLUTATA DI ZUCCA, CAROTE CON SEMI DI PAPAVERO
INGREDIENTI
200 gr di patate
120 gr di zucca
80 gr di carote
500 ml di brodo vegetale
1/2 cipolla
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
semi di papavero
PREPARAZIONE
Lavare e tagliare a piccoli pezzetti tutte le verdure. In una pentola capiente far soffriggere 2 cucchiai di olio con la cipolla tagliata finemente e versarvi all’interno le verdure.
Coprire le verdure con il brodo vegetale e lasciare cuocere per 20-30 minuti. Aggiustare di sale e pepe a cottura ultimata.
Lasciare raffreddare per qualche minuto e procedere a frullare fino ad ottenere una vellutata omogenea.
Impiattare e aggiungere i semi di papavero.
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