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La scelta di Tullio Solenghi

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

12
APR
2017

L'ex componente del noto trio lancia un appello per sensibilizzare l'opinione pubblica a proposito dei diritti degli animali: "È facile mangiare il prosciutto senza vedere cosa c’è dietro. È una questione di consapevolezza”

Il mondo dello spettacolo è ricco di celebrità vegetariane e vegane. Senza andare lontano, un nome italiano che spunta fuori dalla lunga lista è quello di Tullio Solenghi. L’attore, ex componente del noto trio con Massimo Lopez e Anna Marchesini, spiega perché ha scelto di diventare vegetariano. "Sono vegetariano tendente vegano. Oggigiorno mangiare animali non è più necessario. Non c’è più una giustificazione logica nel supportare un’industria che massacra esseri viventi in numero nettamente maggiore rispetto a un eventuale fabbisogno”.
La sua scelta etica lo vede coinvolto anche nella campagna di sensibilizzazione dell’organizzazione internazionale per i Diritti Animali fondata nel 2006 Animal Equality Italia in occasione della Pasqua. Come di consueto, anche quest’anno si è dato il via alla campagna #Salvaunagnello che invita a non consumare carne di agnello e di altri cuccioli in occasione della Pasqua. Testimonial dell’occasione è proprio Tullio Solenghi che con la moglie Laura Fiandra ha sempre sostenuto iniziative animaliste per diffondere abitudini di vita cruelty free.
Animal Equality, rendendo noti i risultati di investigazioni svolte all’interno del mercato della carne di agnello, ha mostrato agnelli strappati alle loro madri al momento della nascita nonché il trasporto fino al mattatoio. Quest’anno l’associazione sceglie una comunicazione basata sull’empatia e sulla equiparazione tra cucciolo di animale e di bambino. Il video ufficiale visibile sul sito www.animalequality.it vede come protagonista lo stesso Solenghi in compagnia di Cesarina, l’agnellina nelle sue braccia, e bambini e bambine che comunicano messaggi semplici relativi a ciò che pensano dell’agnellino.
“Ringrazio Animal Equality per avermi dato l'opportunità di tenere in braccio un cucciolo, con tutte le emozioni e le tenerezze che questo atto genera. Dico non a caso cucciolo, anche se so bene che si tratta di un agnellino, ad evitare discriminazioni che rendono alcuni cuccioli degni del nostro affetto e della nostra attenzione, altri invece brutale carne da macello. Per me è stato come se tenessi ancora in braccio quel cucciolone del mio labrador Jocker, che ha colorato con la sua felicità tanti anni della mia vita”, ha dichiarato l’attore.
Tullio Solenghi, senza giri di parole, diventa serio mettendo da parte il suo lato comico e sulla questione è molto chiaro: “Ognuno faccia quello vuole, ma almeno si informi”, ha dichiarato. “Ai  cosiddetti “carnivori sempre e comunque’ consiglio di andare, almeno una volta nella vita, in un mattatoio. È facile mangiare il prosciutto senza vedere cosa c’è dietro. È una questione di consapevolezza”.
In fondo si tratta di abitudini, di cambiamenti che con forza di volontà ognuno di noi sarebbe in grado di attuare. Basterebbe partire da singoli giorni della settimana per poi, piano piano farlo tutto l’anno. E perché non cominciare proprio dalla Pasqua?



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