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L'impronta di Mila

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

18
MAG
2017

Abbiamo intervistato la food blogger di Giallo Zafferano, autrice di Vegantricks, una delle prime rubriche vegan nel mondo dei blog, partita da un muffin e dalla voglia di aiutare gli altri

Mila Colonna mi raggiunge con delle buste tra le mani: “Sono teglie nuove” mi dice. E io che sono tra le fortunate ad aver assaggiato i piatti vegani che realizza, so con certezza che quelle teglie le saranno davvero utili.
“Utili”, già utili. E’ proprio questa la parola con cui mi racconta dei suoi studi in medicina. “Ho cominciato perché volevo sentirmi utile per gli altri". Eppure l’utilità è una di quelle parole tanto care agli economisti attraverso cui misurare un certo grado di soddisfazione, soddisfare un bisogno. Il bisogno di Mila, nelle parole del suo racconto, è ben evidente: emerge la voglia di lasciare una impronta nella vita degli altri, una impronta che sia sana, giusta e che migliori la loro esistenza. “Sai, avevo ormai lasciato medicina, un giorno ricevetti una email. Era un ragazzo la cui madre aveva partecipato al progetto "Diana", curato dal Dott. Berrino. Il progetto segue persone con tumore al seno e il ragazzo desiderava realizzare un muffin in cui non ci fosse zucchero, adatto a tutta la famiglia. Sostituii tutti gli ingredienti e gli risposi. In quel momento capì che ero sulla strada giusta e che ero stata davvero utile a qualcuno rendendolo felice”. Un breve racconto che mi fece venire la pelle d’oca. L’alimentazione vegana concepita come “utile” non solo agli animali, ma anche a chi necessita di particolari attenzioni mediche non è per me una rivelazione, eppure sentirlo raccontare con basi scientifiche alla mano e attraverso storie di vita vissute ha tutto un altro sapore.

Nel breve tempo di 4 anni anche la vita di Mila prende un’altra piega: si diploma al conservatorio, lascia medicina, comincia a preparare manicaretti vegani prima privatamente per una associazione di yoga e poi pubblicamente; tiene corsi di cucina vegana mettendo a servizio tutto il suo sapere culinario appreso dalla mamma emiliana e dalle sue origini baresi; si occupa del suo blog, Vegantricks, attraverso Giallo Zafferano, e scatta bellissime fotografie (con il suo cellulare!). Impegnata in attività di consulenza per i ristoratori, intraprende la strada di divulgatrice scientifica concependo l’alimentazione, in particolare il cibo vegetale, come medicina e come strumento di prevenzione. Oltre tutto questo, trova anche il tempo di vincere una borsa di studio per partecipare all’Italian Food Academy a Milano.
Quando si parla di veganasimo si possono tirar fuori dal cilindro tante ed infinite questioni: cibo, medicina, salute, etica ed animalismo, carote e conigli compresi. Ma senza fare magie, Mila propone di colmare lacune culturali legate al mondo vegan attraverso quel semplice rapporto che intercorre tra cibo e scienza.
I suoi progetti futuri? Continuare a seminare questo meraviglioso orticello fatto di utilità, saperi e sapori, e attendere i frutti che la porteranno ad avere un “posticino” (come lo chiama lei) tutto suo, con una speciale impronta olistica, dove organizzare corsi di yoga e manicaretti prettamente vegani. Dove? noi tutti speriamo in Puglia per tenercela stretta!
 



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