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Estate rovente

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

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LUG
2017

Le temperature impossibili, l'azione criminale di coloro che appiccano il fuoco (non crederete al fenomeno dell'autocombustione, vero?), la siccità sempre più grave. Per fortuna la natura ci offre metodi naturali per rinfrescarci

E se non sono fumi provenienti dall’Ilva, sono fumi provenienti da un incendio. Questa volta la città di Taranto ha dovuto spegnere non solo i bollenti spiriti degli ambientalisti sempre in lotta contro l’ormai tipico inquinamento del tarantino, ma altresì sono state spente le fiamme che hanno distrutto buona parte della riserva naturale “Palude La Vela”, zona mar Piccolo.
Saturi dallo smog e dai clacson della città, molti lasciavano la città per godere delle bellezze che quest’area naturale - una delle più importanti della Puglia - custodiva. Luogo di quiete, di vegetazione e animali, è stato distrutto qualche giorno fa da un incendio doloso.
Venticinque ettari di vegetazione a rischio, i danni coinvolgono la pineta sino al deposito dell’areonautica militare, e coinvolti sono anche gli animali che nell’oasi avevano la loro casa: aironi, il martin pescatore, l’avocetta.
L’oasi La Vela, da molti anni oasi WWF, rappresenta un gioiellino naturalistico, perché ricca di flora alofila, formata da specie che sono adatte a vivere in ambienti salmastri e fauna, sia specie stanziali, come gli aironi, sia specie migratorie come fenicotteri e avocette.
Un danno, ulteriore è il caso di dire, alla Puglia e all’ambiente. Oltre i piromani di professione, anche i nostri maldestri comportamenti potrebbero dar luogo ad un incendio. Per questo sembra utile prevenire gli incedi boschivi mettendo in pratica piccole accortezze:
1. Quando fate escursioni nei boschi non parcheggiate l’automobile a contatto con l’erba secca, poiché il calore della marmitta può innescare un incendio;
2. Non abbandonate rifiuti sul terreno, perché facilmente infiammabili, ma piuttosto riponeteli negli appositi contenitori;
3. Mozziconi di sigaretta o fiammiferi non vanno mai gettati se ancora accesi;
4. Nei mesi più caldi non bruciate la paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.

Preservare la salute e l’ambiente devono essere le priorità di Taranto e dei suoi cittadini, e  come scriveva il filosofo spagnolo José Ortega y Gasset, “Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso”.



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