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Luna d'amore e di capelli

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

11
GEN
2018

Se la chioma comincia a diradarsi, varie possono essere le cause. Ma oltre alle cause endogene, pensiamo anche allo stress che viene da shampoo pieni di tensioattivi, paraffine e siliconi

Luna, oh luna. Poeti e sognatori si rivolgono a te per lenire pene d’amore e sofferenze. Luna, tonda e splendente.
La poetica che si nasconde dietro la parola “luna”, di colpo, mi è sfuggita di mano mentre un tale per strada, (un buontempone di mezza età), rivolgendosi al trentenne accanto a sé, gli dice: “ c’hai na bella luna lucida lucida stamattina!” dando al poverino dei colpetti ripetuti sulla testa. Da astro poetico, oh luna, sei diventata richiamo di teste pelate!

Basta dare un’occhiata in giro per accorgersi che sempre più giovani - anche al di sotto dei trent’anni - cominciano a perdere i capelli. Cosa c’è che non va? Perché alcuni dei nostri nonni ancora hanno capigliature bianche e floride e le nuove generazioni no?

Da quanto emerge dalla ricerca condotta dalla American Psychological Association le generazioni degli anni ’80 e ’90 sembrerebbero essere quelle maggiormente stressate e i primi a rivolgersi a specialisti per problemi di calvizie. Tra le cause all’origine dello stress rientrano il denaro, il lavoro precario, relazioni affettive e familiari.
Ma anche la cura sbagliata dei capelli può essere responsabile del diradamento e caduta. Quanto uno shampoo può incidere su questo problema? Non c’'è da stupirsi se riflettiamo sul fatto che il Propylene glycol, presente nella maggior parte degli shampoo in commercio, è presente anche nell’antigelo delle automobili! Tant’è che, accorgendosi dell’importanza di quello che mettiamo “sul” corpo e non soltanto di quello che mettiamo “nel” corpo mediante l’alimentazione, negli ultimi anni è cresciuta moltissimo l’attenzione per la scelta dello shampoo e dei prodotti per capelli in generale.

Un mercato in crescita, quello della cosmesi biologica. La Cosmetic Organic Standard ha stabilito che per definire un prodotto bio è necessario che contenga almeno il 95% degli ingredienti provenienti da agricoltura biologica, non devono, inoltre, contenere paraffine e siliconi o profumi o coloranti di sintesi, componenti OGM e ingredienti derivati da animali, eccetto latte e miele. Adesso, detto ciò, proviamo a fare un giochetto: prendete un qualsiasi prodotto presente nel vostro bagno, shampoo, detergente viso o bagnoschiuma; sicuramente in cima alla lista degli ingredienti troverete scritto ammonium lauryl sulfate o sodium laureth sulfate, che sono i tensioattivi più diffusi, aggressivi e nocivi. Dimethicone, Parabens come methylparaben, propylparaben, sono gli altri ingredienti scritti? Bene, credo sia il caso di gettare il contenitore nella sezione plastica della vostra spazzatura! Infatti, tutte queste sostanze nocive contenute nel cosmetico, vengono assimilate ugualmente dal nostro corpo anche se non assunte per via alimentare.

E’ chiaro che fattori che determinano la caduta dei capelli risiedano anche nel fattore genetico, così come sbilanciamenti ormonali, smog e alimentazione scorretta possono influire sull’avere o meno una chioma selvaggia, degna dell’olandese Arthur Van Der Putten (in foto), uno dei 4 uomini protagonisti di 4 Tales of the Wild, testimonial della campagna pubblicitaria di Dior. Rincuorando chi non sfoggia più folte capigliature va detto,  però, che le donne non disdegnino neppure l’appeal delle teste glabre.
Uno studio condotto dell’Università di Saarland ha dimostrato che le donne associano alla calvizia alcuni aspetti positivi, quali saggezza, intelligenza, cultura e maturità.
Insomma, oh luna, che tu sia in alto o qui giù a mo’ di testa calva, sei bella sempre!

 



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