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LA MIA TAZZA VEGANA/FENICOTTERI, LONTRE E LUPI: IL GRANDE RITORNO

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

10
OTT
2018

Il mese di ottobre è uno di quei mesi con date importanti da ricordare per chi si occupa di animalismo. Una data su tutte è il, da poco trascorso, 4 ottobre.
In Italia e nel mondo il 4 ottobre è il World Animal Day, ovvero la Giornata Mondiale degli animali. In occasione della ricorrenza della festa di San Francesco d’Assisi, il protettore degli animali, nel 1931 si volle individuare una data che permettesse a tutti gli individui di ricordare l’importanza degli animali esistenti sul nostro pianeta e salvaguardare le specie a rischio di estinzione, per poi – nel tempo – espandersi come una manifestazione che celebrasse la vita e il benessere di tutti gli animali. Oggi, la sensibilità per il regno animale ci porta a prestare attenzione alla loro esistenza, estinzione compresa. Ad esempio, in Puglia molte di quelle specie animali che si erano estinte, come fenicotteri e lontre, oggi sembrano aver deciso di ritornare sul nostro territorio pugliese.  
La Puglia vantando una particolare biodiversità ed essendo un punto di collegamento tra Africa ed Europa è popolata da differenti tipologie di animali e, seppure nel tempo questi stavano pian piano scomparendo, oggi vi sono degli avvistamenti e ripopolamenti.
Il Parco nazionale del Gargano ha annunciato il ritorno della lontra, un mammifero legato all’ecosistema dei fiumi. Stessa situazione per il lupo; abitava i boschi pugliesi, poi vittima di cruente persecuzioni da parte dell’uomo aveva finito col ridurre la sua presenza sul territorio. Negli ultimi 20 anni è riapparso, regalando la sua presenza in Puglia, nel Gargano, oltre che sull’Alta Murgia. Per alcuni, comunque, il ritorno del lupo sul nostro territorio non fa rallegrare, tra questi agricoltori e allevatori, che temono per la vita del bestiame. “I recenti allarmi lanciati da allevatori e agricoltori vanno certamente accolti ma c’è necessità di una corretta divulgazione, concreta e scientifica, per potersi tutelare  –  spiega la dottoressa Federica Bava, veterinaria del Project Wolf Ethology – Centro Studi per l’Ecologia e la Biodiversità degli Appennini – Ad esempio, molto importante è la presenza di cani da guardianìa: determinate razze addestrate a questo tipo di compito, così come l’impiego di tipologie particolari di reti.  Fondamentale, inoltre, custodire il gregge troppo spesso lasciato incustodito.”
Che dire invece della cicogna? Anche questo splendido esemplare era in via d’estinzione sul nostro territorio. Nel ’99, a seguito di una prima nidificazione a Cerignola (Foggia) si era avviato un progetto di ripopolamento, progetto a cui ebbero seguito altri nel 2004 e oggi in provincia di Foggia si contano 18 coppie che tornano puntualmente ogni anno a nidificare. I Fenicotteri rosa nelle saline di Margherita di Savoia, invece, si sono riaffacciati in Puglia nel 2000, e sono circa 4000 quelli stanziati e migratori.
In Italia e nel mondo la data del 4 ottobre rappresenta un momento in cui si fa il punto sulla questione animale: sempre più sensibili verso quelli addomesticati, cani, gatti, conigli, meno verso mucche e polli legati ancora al sistema alimentare. E proprio con profonda attenzione bisognerebbe meditare su una frase dello steso San Francesco d’Assisi: “Laudato sie, mì Signore cum tucte le Tue creature”, tutte le creature appunto, anche gli animali, che San Francesco chiamava “i nostri fratelli più piccoli”.

 



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