MENU

IL BIANCO E IL NERO/ ITRIA SCACCHI E LA GRANDE AVVENTURA

Pubblicato da: Categoria: SCACCHI

29
GIU
2017

“Ti dirò un segreto ed è semplice: gioca, gioca soltanto! Perdi un sacco di partite, vincine qualcuna e studia un po'. Allora, come per magia, gli scacchi cominceranno a venire a te.” (Ken Smith)

Il 4 Febbraio scorso, quando cominciò il Torneo Sociale Open Amatoriale 2017, nessuno avrebbe potuto credere che si sarebbe giunti ad una conclusione così soddisfacente.
Nella rubrica di circa due settimane fa, nell’articolo: “Il Nobil Gioco e i giovani dell’Itria Scacchi nell’era digitale”, trattai della conclusione dell’Open B, riservata ai ragazzi minori di 18 anni, e delle meravigliose imprese dei giovanissimi della nostra associazione. Oggi, invece, mi piacerebbe narrarvi della lunga avventura dei “grandi” dell’Open A, ovvero del gruppo degli adulti e dei ragazzi confluiti in questo girone.
Sino a questo punto nulla di eccezionale, ma se vi scrivessi che il torneo A ha utilizzato come sistema di accoppiamento il Round Robin Double o girone all’italiana andata e ritorno? Una gara che ha visto tutti contro tutti, sia con il bianco che con il nero. Vi garantisco che si è trattato di una sfida nella sfida, perché organizzare gli incontri da calendario ed ancor più i recuperi infrasettimanali non è stato affatto semplice.
Sicuramente uno degli aspetti positivi è che una competizione così lunga, per poter essere condotta nel migliore dei modi, necessiti di regole tecniche ferree e di una condotta impeccabile da parte dei giocatori. Mi piacerebbe, pertanto, sottolineare l’importanza dell’aspetto pedagogico e associativo di questo torneo giacché, oltre ad insegnare ai giovani l’osservanza delle norme di buon comportamento e il rispetto dell’avversario, crea un clima di aggregazione e di scambio reciproco che rafforza i legami di amicizia tra i soci, indipendentemente dall’età.
Il vincitore di questa edizione è stato il nostro fuoriclasse Maurizio Carrieri che, in questi lunghi cinque mesi, ancora una volta ha dimostrato di sapersi ben suddividere tra il Nobil Gioco ed i complessi libri della Facoltà di Economia.
Al secondo posto si è qualificato l’ormai noto Daniel Miola, sedicenne in costante ascesa, appassionato di Scacchi sin da quando ha assistito alla prima lezione. Il momento più bello è stato quello nel quale ha ricevuto il premio: sfoderando il suo bel sorriso, quel volto sempre sereno si è immediatamente illuminato.
Terzo classificato il veterano Giuseppe Dell’Aquila che, da ufficiale gentiluomo, dona al Nobil Gioco il suo fascino originario: l’eleganza e la signorilità.
Al quarto posto per spareggio tecnico, ma a pari punti con il terzo, si è piazzato il nostro dottore Arturo d’Adamo che negli ultimi mesi, dopo l’ottima performance di Gallipoli, è in crescita nonostante i suoi molteplici impegni lavorativi.
Quinto classificato, un altro volto noto alla cronaca scacchistica: Pierluigi Corrente, che annovera il Nobil Gioco tra le sue passioni oltre al calcio e ai libri di scuola.
Al sesto posto Chiara Di Bartolo che, sebbene non abbia mai perso la stoffa dell’ottima scacchista, ha risentito degli innumerevoli impegni scolastici e sportivi.
Settimo classificato il nostro Valter Pesce che, pian piano, dividendosi tra lavoro e famiglia riesce a trovare il tempo di studiare e di addestrare il piccolo fenomeno Nicole, la sua bambina.
All’ottavo posto Gioele Serio che, purtroppo non ha potuto disputare alcune partite per via degli esami scolastici.
Nono classificato Gianluca Grassi che, coraggiosamente, si è cimentato nell’Open A, dopo essersi classificato primo allo scorso Torneo Sociale nel girone B.
Infine ultimo in classifica ma tra i rimi per passione e costanza: Angelo Dilorenzo. Da pochi mesi è entrato a far parte del gruppo dei Soci Scacchisti provenendo dai Simpatizzanti, collaboratore del Consiglio Direttivo, ha realizzato uno degli obiettivi principali della nostra associazione ovvero la fusione tra le varie categorie nelle quali essa è suddivisa al fine di prendere parte interattivamente a tutte le attività del circolo.
Siamo molto soddisfatti poiché su novanta partite solo una su nove è stata assegnata a tavolino. E’ un degno risultato, frutto di tanta fatica ma anche di tanta collaborazione da parte di tutti. Ognuno ha svolto il proprio ruolo nel miglior modo possibile, rispettando quel principio di democrazia sul quale si fonda la nostra associazione.
Ad Maiora, dunque, Itria Scacchi!
 



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor