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IL BIANCO E IL NERO/"GLI ADORABILI SCACCHISTI"

Pubblicato da: Categoria: SCACCHI

31
MAG
2018

Domenica 27 Maggio, nel meraviglioso Castello Aragonese di Otranto, si è svolto il Campionato Regionale U16. I nostri piccoli juniores hanno centrato l’obiettivo più importante: divertirsi giocando a Scacchi.
Vittoria meritatissima per Casavola Antonella Campionessa Regionale Assoluta U16, Gioele Serio e Antonio Dilonardo che hanno guadagnato il podio. Ragazzi onesti e leali, che hanno come unico scopo quello di giocare bene e in allegria. La loro prima lezione è consistita nell’imparare a perdere con dignità.


Esattamente due anni fa riportavo su un articolo le seguenti parole del grande Pier Paolo Pasolini, tratte da una sua intervista, che risale al 1961, al settimanale “Vie Nuove”:
“Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo. In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare. A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco. Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…”
A distanza di tempo, dopo un lungo e duro lavoro svolto da tutti gli Istruttori Federali dell’AD Itria Scacchi, la mamma di un bambino di appena cinque anni e mezzo scrive, dopo il Campionato Italiano Giovanile U16 Fase Regionale, la seguente nota su un famoso social network:
“C'è un solo modo per far stare in silenzio mio figlio: farlo giocare a scacchi! Ieri ha partecipato al suo primo Campionato Italiano Giovanile Under 16, Fase Regionale, nella città di Otranto. Abbiamo vissuto un'esperienza indimenticabile. Il mio bambino non ha vinto ma si è divertito un mondo e ha imparato a perdere con il sorriso, con estrema naturalezza e maturità, trasmessa dalla sua brava insegnante dell’AD Itria Scacchi. Consiglio a tutti i genitori di avviare i propri piccoli al meraviglioso mondo del Nobil Gioco. È uno sport sano, intelligente e molto educativo.”
Non ci sarebbe bisogno di ulteriori commenti a quanto dichiarato dallo scrittore e da questa giovane mamma. Nelle loro parole vi è racchiuso tutto ciò che il buon senso e l’etica già suggeriscono a livello intuitivo e per noi, che volontariamente e duramente impieghiamo le nostre energie nella gestione della realtà dell’AD Itria Scacchi, non esiste ricompensa più gratificante.
Alcuni ragazzi approcciano con umiltà agli Scacchi, rendendosi conto della difficoltà che comporti la loro approfondita conoscenza. In seguito, grazie alle lezioni e all’intelligenza che caratterizza le nuove generazioni, chi si applica comincia a raggiungere dei risultati e a vincere.
C’è chi ha interessi variegati, non ha necessità di dimostrare nulla a nessuno, è soddisfatto dei propri successi e consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti.
Lo sport dovrebbe insegnare il valore della vittoria e che la sconfitta non comporta una mancanza di valore o di dignità. E’ un evento frutto della nostra umanità, che a volte ci fa fallire e nello stesso tempo ci impone di non arrenderci e di ricominciare a lottare per raggiungere i nostri obiettivi. Questo percorso, però, si deve realizzare con umiltà e soprattutto con rispetto dell’altrui persona e delle regole, pena la generazione di una società di prevaricatori quale si è rivelata quella odierna e che Pasolini definisce di “sgomitatori”. Ebbene condivido totalmente ciò che afferma lo scrittore alla fine: preferisco che il circolo sia popolato di “adorabili scacchisti”, che si concilino con il “sacro poco del saper perdere”, piuttosto che da “presuntuosi o arroganti campioni”. Se per la massa questa può essere una colpa, per me è una virtù, perché tradisce la natura umana e, pertanto, fallace.
Questa settimana si è disputato il Campionato Regionale U16 ad Otranto, nella splendida cornice del Castello Aragonese. Volendo realizzare una sintesi della giornata mediante un elenco si potrebbe asserire:
obiettivo divertimento raggiunto;
obiettivo risate a crepapelle raggiunto;
obiettivo amicizie nuove e giochi all’aperto raggiunto;
obiettivo breve corso di speleologia e bagno a mare raggiunto.
Infine, quando i ragazzi giocano tranquillamente e sfidano solo se stessi, giungono anche i risultati:
1° posto per Casavola Antonella Categoria Femminile U16, Campionessa Regionale Assoluta;
2° posto per Serio Gioele Categoria Maschile U16, Vicecampione Regionale Assoluto;
3° posto per Dilonardo Antonio Categoria Maschile U10;
medaglie anche per Tiscia Marta Categoria Femminile U8, Cicala Lorenzo Categoria Maschile U8 e Semeraro Orlando Categoria Maschile U10.
Grande la FAMIGLIA AD ITRIA SCACCHI! Sono orgogliosa di appartenere a questo gruppo, perché c’è il culto del Nobil Gioco, c’è amicizia, c’è bravura, modestia e rispetto. Tutto il resto lo lasciamo a chi ha “bisogno” di dimostrare qualcosa a tutti i costi, perché noi vogliamo innanzitutto divertirci!

Marika Chirulli Presidente
A.D. Itria Scacchi
Sede: Via Pergolesi n° 48
Presso Associazione Arma Aeronautica
Telefono: 339-1606512
e-mail: itriascacchi@libero.it
Sito: www.facebook.com/itriascacchisegreteria
Pagina Facebook: AD Itria Scacchi

 



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