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Categoria: SCACCHI
Il detto “volli, e volli sempre, e fortissimamente volli” di Vittorio Alfieri descrive alla perfezione il carattere tenace e volenteroso dell’angioletto biondo che, solo ieri, è entrato a far parte della nostra Associazione. Divenuto oggi un bel ragazzo, soprattutto intelligente e maturo, ci ha sbalorditi con l’eccellente tesina redatta per gli esami di Licenza Media. Durante la presentazione, da studente si è trasformato in docente.
“Per la mia tesina ho scelto come argomento principale gli Scacchi, perché li pratico da quattro anni e sono diventati la mia passione. Da qualche tempo sto approfondendo la loro conoscenza studiando privatamente con un maestro e sto ottenendo ottimi risultati. Ritengo che gli Scacchi siano un argomento originale e complesso, ma allo stesso tempo ricco di temi interessanti da sviluppare. Il cosiddetto Nobil Gioco ha origini antiche che consentono di trovare molteplici collegamenti in tanti ambiti, quindi adatti per svolgere un’ottima tesina.” (Alessandro Castagna)
Sembra ieri quando questo angioletto biondo ha varcato la soglia dell’Itria Scacchi, piccolino ma con un visetto vispo e sorridente, bello, intelligente e con tanta voglia di imparare.
Ha cominciato il suo percorso scacchistico con il massimo impegno e, come sempre accade quando si affrontano gli impegni con volontà, in breve tempo ha compiuto passi da gigante.
Ragazzino molto maturo, guidato da genitori severi e disponibili che lo hanno educato a dovere, è riuscito ad affrontare con coraggio la sfida del Campionato Italiano a Squadre Under 16, quando gli fu proposto di occupare da titolare la quarta scacchiera.
Alessandro quando è presente al circolo porta sempre con sé allegria ed una ventata d’aria fresca, giacché si è amalgamato benissimo anche con i ragazzi più grandi. Questi ultimi lo hanno eletto a “mascotte”, poiché è sempre pronto ad accettare lo scherzo ed ama molto la loro compagnia.
Giorni fa mi ha fatto dono della tesina che ha redatto per gli esami di Licenza Media, riempiendomi di gioia per l’affettuoso pensiero. La passione di Alessandro per il Nobil Gioco, nata da quando frequenta l’Itria Scacchi, inorgoglisce innanzitutto la sua istruttrice, Deborah Colucci, ora anche il suo maestro, Maurizio Carrieri, e infine anche me che profondo tante energie perché l’attività scacchistica possa svolgersi al meglio.
L’obiettivo principale è stato raggiunto: far nascere una vera passione e l’amore per il Nobil Gioco.
La tesina è stata sentita ed è molto ben scritta; al di là dell’argomento innovativo, c’è una visione a largo spettro degli Scacchi che denota ottime capacità di sintesi e di collegamento. D’altronde la pratica di questo gioco agevola lo sviluppo di queste doti.
Alessandro è riuscito a trovare un filo conduttore in ogni materia. Il suo elaborato parte dalla leggenda che narra la nascita del gioco degli Scacchi, continua con l’India in Geografia, nazione d’origine dello scacchista Anand, fino a trattare l’argomento CONI in educazione Fisica. Le Scienze, ovviamente, sono state la materia d’elezione della tesina di Alessandro, giacché ha trattato il Sistema Nervoso e gli effetti positivi che gli Scacchi hanno su di esso. In Tecnologia, invece, ha affrontato l’arduo argomento del Pensiero Computazionale, che tanti tratti in comune ha con la logica scacchistica.
Per quanto concerne la Storia non poteva mancare la partita USA vs URSS, in piena Guerra Fredda, che vide come protagonisti, rispettivamente, Spassky e Fischer. La Letteratura mi ha permesso di conoscere e apprezzare la poesia di Eugenio Montale, “Nuove stanze”, ispirata ad una occasione privata, ovvero la relazione con Irma Brandeis, e ad una occasione storica, l’incontro di Mussolini e Hitler a Firenze nel 1938.
La Musica scorre sulle note di Sergej Prokofiev, valente compositore e scacchista, citato assieme a Philidor, Smyslov e, in ultimo, il grande Ennio Morricone.
Infine, Alessandro affronta il parallelo tra i valori dell’insegnamento cristiano e gli Scacchi nella Religione.
Il nostro “Alessandrino”, come è soprannominato al circolo, ha dato tutto se stesso in queste cinquanta pagine di tesina, intitolata “Gli Scacchi”, con una copertina molto colorata e allegra, che rispecchia esattamente il suo carattere.
Un insegnante ha ringraziato per questo “Materiale Umano”, giacché credo che Alessandro abbia insegnato qualcosa anche ai docenti. Sicuramente avrà trasmesso loro la sua grande passione.
Noi dell’Itria Scacchi siamo fieri e orgogliosi di lui anche perché, forse, in piccolissima parte abbiamo contribuito a farlo crescere e auspichiamo che il fenomeno “Alessandro” si moltiplichi in modo esponenziale, così che i ragazzi di oggi si trasformino negli Uomini di domani.
Marika Chirulli Presidente
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