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35 anni con Martin Mystère

Pubblicato da: Categoria: nuvolette

4
APR
2017

Nell’aprile del 1982 usciva nelle edicole italiane il primo numero del “detective dell’impossibile”, scritto da Alfredo Castelli e disegnato da Giancarlo Alessandrini. Quest’anno, il Buon Vecchio Zio Marty -come ironicamente si autodefinisce- festeggia trentacinque anni di pubblicazioni e settantantacinque anni di... vita

Scrive Sergio Brancato nel suo saggio “Fumetti - Guida ai comics nel sistema dei media”, edito da Datanews nel 2000: «La Bonelli avvia, con l’ideazione della serie Martin Mystère nel 1982, un’operazione che ridisegnerà le strategie della casa editrice, un’accorta valorizzazione produttiva dei generi; sarà così, di nuovo, capace di aderire su di un ampio spettro alla domanda del consumo. Mystère è un “detective dell’impossibile” che riprende i temi dell’archeologia fantastica alla Indiana Jones, ma li arricchisce con informatissimi spunti esoterici. Si muove con disinvoltura sulla scena del pianeta, viaggia avanti e indietro nello spazio come nel tempo. Al pari di Tex Willer, egli è parte di una “famiglia” (composta da Java, un uomo di Neanderthal, e dall’immancabile fidanzata Diana) che rimanda ai ruoli tipici dell’organizzazione sociale. Concepito da Alfredo Castelli, Martin Mystère è il primo momento di riorganizzazione della Bonelli intorno a nuovi nuclei forti dell’immaginario».
Nell’aprile del 1982 usciva nelle edicole di tutta Italia il primo numero di Martin Mystère, intitolato “Gli uomini in nero”, scritto dal suo ideatore, Alfredo Castelli (nume tutelare del Fumetto italiano) e disegnato da Giancarlo Alessandrini. Per la prima volta non si tratta di un fumetto western, come è nella tradizione della casa editrice Bonelli, ma il suo protagonista è un “detective dell’impossibile”, che si occupa di svelare misteri, e ben prima di X-Files e del Codice da Vinci.
La serie è un autentico successo e farà da apripista ad un nutrito numero di nuove pubblicazioni che si discostano dalla linea editoriale che caratterizzava, sino a quel momento, la Bonelli. Dopo i “mysteri” di Martin, dal 1986, arriveranno: l’horror di Dylan Dog, la fantascenza di Nathan Never, il noir di Julia, e poi, ancora, il fantasy di Dragonero e tantissimi altri personaggi...
Anche se con formato e periodicità differente rispetto agli esordi, il personaggio festeggia il suo 35° anniversario con un albo speciale.
A dispetto delle numerose voci, sempre infondate e puntualmente smentite dal suo autore, che ne volevano la chiusura, Martin Mystère con la sua uscita numero 350 intitolata “Le dieci tribù” (in tutte le edicole dall’11 aprile prossimo) celebra degnamente il prestigioso traguardo. La storia del 35° anniversario è scritta a quattro mani da Alfredo Castelli ed Enrico Lotti ed è disegnata da Fabio Grimaldi. Nella presentazione apparsa sul sito Bonelli, si legge: Gerusalemme, VIII secolo avanti Cristo. Un’iscrizione che annuncia la prossima conquista della città da parte degli Assiri appare all’improvviso su una faccia di un prisma esagonale custodito nel tempio. Baghdad, 2003. Cade il regime di Saddam Hussein e le truppe americane entrano nella capitale irachena. Qualcuno saccheggia il Museo Nazionale: non solo soldataglia in cerca di ricchezze, ma “specialisti” con una precisa missione, recuperare a tutti i costi un prisma costruito nel remoto passato. E quando Martin Mystère avrà modo di esaminarlo, scoprirà qualcosa che lo precipiterà nell’orrore e nella disperazione.
Tra i disegnatori di Martin Mystère c’è anche il castellanetano Dante Spada -scoperto proprio da Alfredo Castelli nel 1993- che ha disegnato parte dell’Albo Gigante n. 6 (“L’isola di ghiaccio e di fuoco”) e la storia “L’ombra di Fantômàs”, apparsa sull’Almanacco del Mistero 2012.
Un’ultima curiosità: quest’anno non ci sono solo i tentacinque anni del fumetto da festeggiare ma anche i settantacinque del personaggio, che ha una data di nascita ben precisa! Fin dal numero uno della serie, infatti, è stato svelato il giorno in cui Martin è nato: il 26 Giugno 1942. Ai tempi del primo albo (1982), quindi, Martin aveva quarant’anni, e così, nel 2017, ne compie esattamente settantacinque!  
Beh... Tanti auguri, Buon Vecchio Zio Marty!
 



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