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NUVOLETTE/La Shoah in tre nuovi volumi a fumetti

Pubblicato da: Categoria: nuvolette

25
GEN
2018

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Su queste colonne abbiamo, in passato, segnalato numerosi “classici” del fumetto che testimoniano il genocidio degli ebrei. Questa volta vi parliamo di tre volumi, usciti in Italia recentemente, e di due tavole apparse sul settimanale “la Lettura”. Per riflettere e per non dimenticare

Shoah è il “Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama, come quest’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile.” (dall’Enciclopedia Treccani).
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Un momento per commemorare le vittime della Shoah. Vengono ricordate quindici milioni di vittime dell’olocausto. Anche Extra vuole farlo con Nuvolette e, come sempre, alla sua maniera.
Ci sono numerosi “classici” del fumetto a testimoniare il genocidio degli ebrei, perpetrato da parte dei nazisti durante la seconda guerra mondiale. Su queste colonne, in passato, li abbiamo segnalati: “Maus” di Art Spiegelman (Einaudi), “Il Complotto” di Will Eisner (Einaudi), “Yossel” di Joe Kubert (RW), “La storia dei tre Adolf” di Osamu Tezuka (Hazard), “Jan Karski” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso (Rizzoli-Lizard), “Magneto: Testamento” di Greg Pak e Carmine Di Giandomenico (Panini), e molti altri...
Questa volta vi parliamo di tre volumi usciti in Italia recentemente e di due tavole apparse sul settimanale “la Lettura” (n. 320, domenica 14 gennaio). Partiamo proprio da queste ultime. Sul supplemento culturale del Corriere della Sera, Cinzia Leone, giornalista, scrittrice di romanzi e fumettista, ci regala due bellissime tavole su Aristides de Sousa Mendes. Nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme, migliaia di alberi onorano i non ebrei che hanno salvato la vita a ebrei. Uno di quegli alberi è dedicato a lui. Mendes rilasciò, salvando tantissime vite, più di 39.000 visti di ingresso nel suo paese (10.000 ad ebrei). Il fumetto, nel quale viene definito “lo Schindler portoghese”, si conclude con la frase tratta dal Talmud, testo sacro dell’ebraismo: «Chi salva una vita salva il mondo intero».
Il primo dei tre volumi che vi segnaliamo è: “La guerra di Catherine” di Julia Billet e Claire Fauvel, che, tra parole e immagini, racconta l’avventura di una ragazza ebrea, fotografa in erba, nella Francia occupata. È il 1941. Rachel frequenta una scuola diversa dalle altre, che stimola la creatività. Qui stringe forti amicizie e scopre la passione per la fotografia. Ben presto però le leggi contro gli ebrei si intensificano, e i ragazzi sono costretti a fuggire, aiutati da una rete di resistenti: devono dimenticare il proprio passato e persino cambiare nome. Rachel diventa Catherine e comincia una nuova vita, fatta di spostamenti, incontri, sorrisi e dolori, ma sempre con la sua macchina fotografica al collo, alla ricerca nonostante tutto, della bellezza. Uscito in Italia il 16 gennaio per i tipi della Mondadori (168 pagine, 18 euro), è rivolto al pubblico dei lettori più giovani (dai dodici anni in su), ma anche gli adulti dovrebbero leggerlo.
Il secondo volume a fumetti è “Anne Frank - Diario” di Ari Folman e David Polonsky. Settant’anni fa usciva il Diario di Anne Frank. Il mondo scopriva il volto intimo dello sterminio nazista attraverso gli occhi di una ragazzina “qualunque”. Grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman e all’illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in un fumetto capace di conservarne la forza e di enfatizzarne la straordinaria qualità letteraria. Basandosi sull’unica edizione definitiva del Diario, autorizzata dall’Anne Frank Fonds, Folman e Polonsky ci consegnano, per mezzo di una prospettiva inedita ed emozionante, la voce di un’adolescente allegra e irriverente, che come ogni sua coetanea -di ieri, di oggi, di sempre- desidera soltanto scoprire un mondo che invece è costretta a sbirciare di nascosto. Traduzione di Laura Pignatti e Elisabetta Spediacci. L’edizione italiana per Einaudi è uscita il 15 settembre scorso (149 pagine, 15 euro). In edicola, attualmente, trovate la versione (identica a quella Einaudi) realizzata dal Gruppo Editoriale Gedi (L’Espresso) a soli 9,90 euro.
Il terzo e ultimo volume che segnaliamo è “Il fotografo di Mauthausen” di Salva Rubio, Pedro J. Colombo, Aintzane Landa, pubblicato nella collana Mondadori Comics “Historica”. Si legge nella presentazione: «E se il furto del secolo fosse avvenuto... in un campo di concentramento nazista? Nel 1941, Francisco Boix, matricola 5185 del campo di Concentramento di Mauthausen, pianificò insieme ai suoi compagni di prigionia il furto delle fotografie che testimoniavano i crimini commessi all’interno del lager e che permisero di incriminare poi le più alte cariche dei funzionari nazisti. Quel piano rischioso non fu che l’inizio delle peripezie di Boix per portare alla luce la terribile verità... una storia vera, basata su fatti reali». “Il fotografo di Mauthausen” (150 pagine, 12,90 euro) esce in Italia il 26 gennaio, e lo trovate in tutte le edicole (e in libreria).
Per riflettere e per non dimenticare. Mai.
 



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