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Venerdì 11 maggio, la Demar Martina si gioca i playoff per l’accesso alla prossima Serie A di futsal femminile. A contendersi la posta in palio il Giovinazzo, formazione già battuta in finale di Coppa Puglia. Ecco un’intervista all’asso della Demar Maria Preite
Siamo nei playoff per la serie A. Bomber Preite, quali sensazioni animano lo spogliatoio della Demar Martina?
«Alla vigilia dei playoff per la serie A, siamo tutte tese come delle corde di violino; la bella sensazione per essere arrivate a un passo dal grande traguardo si mischia all'altissima tensione legata alla "partita secca" che decreterà vincitori e vinti».
Un obiettivo conquistato da imbattute. Ve lo aspettavate a inizio stagione?
«Essere arrivate fin qui imbattute è una grande soddisfazione, e sinceramente non ce l'aspettavamo. Abbiamo fatto un cammino impeccabile affrontando ogni partita con la massima concentrazione e il massimo impegno».
Una valanga di gol realizzati, molti dei quali targati “Preite”. Qual è il gol più bello della stagione sinora messo a segno? Quale il più importante?
«Sicuramente il più bello è stato quello realizzato direttamente su calcio d'angolo contro il Castellana in semifinale di Coppa Puglia. Il goal più importante, perché decisivo, sempre contro il Castellana nella partita di andata di campionato».
Nel Palazzetto di Castellana, nello spareggio per la Serie A ritroverete il Giovinazzo battuto a dicembre in finale di Coppa Puglia. Che gara sarà?
«Nello “spareggio promozione” la squadra da battere è ancora una volta il Giovinazzo. Senza dubbio, sarà una partita ben preparata tatticamente da entrambe le squadre. La posta in gioco è molto alta».
Come si può (ri)battere una squadra così ben organizzata?
«Possiamo ripeterci e vincere la gara solo facendo una partita “attenta”. Il Giovinazzo è una squadra preparatissima con ottime individualità. Sarà di fondamentale importanza sfruttare al meglio gli episodi e limitare gli errori».
Concludendo, ti piacerebbe rivolgere un messaggio ai tifosi della Demar?
«Vorrei ringraziarli tutti e incitarli a esserci vicino in questo importantissimo rush finale».
