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La Stone Five Martina, dopo un mercato a dir poco di prima qualità, si candida per un posto al sole nel girone B del campionato pugliese. Si inizia domenica mattina a Noci, in casa della New Team
Una stagione da condurre ai piani alti, dopo una rosa allestita acquistando pezzi da novanta del futsal pugliese e preziosi arrivi dal calcio a undici. La Stone Five Martina si presenta ai nastri di partenza del girone B del campionato pugliese con molti fari puntati addosso. Domenica le martinesi inizieranno il loro cammino nella tana della New Team Noci, squadra detentrice della Supercoppa pugliese. Già iniziato quello in Coppa Puglia, dove le ragazze del tecnico Giuseppe Abbracciavento hanno esordito battendo il Grottaglie in trasferta per 1-5. Le novità nella rosa martinese sono tante. In Valle d’Itria sono arrivate il portiere dallo United Noci Chiara D’Arconso, giovane di bella prospettiva. Sempre tra i pali c’è anche la fortissima Manuela Cordaro, ex Leporano (Calcio a 11). Dall’altro Noci, New Team, quindi domenica saranno le fresche ex, sono arrivate le forti Maria Pontrelli e Lavinia Di Meo. Altra giovane molto interessante è Maria Soloperto, prelevata dal Grottaglie. Ma il colpo che ha fatto parlare molto è quello di Maria Caramia, una delle top player pugliesi per antonomasia, proveniente dal Carpisa Napoli (calcio a 11), tanti anni e centinaia di gol dopo la sua prima esperienza nel futsal, avvenuta nella sua Taranto. Ritorna alla base, dopo un anno sabbatico, la montenegrina Miroslava Velasevic, già nel giro della sua Nazionale. A questi colpi di mercato bisogna aggiungere anche l’importante rientro del baluardo difensivo Debora Stante, tornata in campo dopo la maternità che l’ha tenuta lontana dalla palla dal rimbalzo controllato. Tante nuovi arrivi anche in società e nello staff tecnico. Raffica di novità, quindi, per una squadra che non può nascondersi, bisogna puntare in alto. La concorrenza non starà a guardare, anche se nel quartier generale c’è la consapevolezza di avere mezzi tecnici non indifferenti. La qualità abbonda, la competenza e la passione della società anche. Da sei anni una solida realtà dello sport locale che ha da sempre gestito e centellinato a mo di vero modello le risorse umane ed economiche, prestando particolar attenzione ad evitare spese esose che da altre parti, come lo sport insegna, sono state realtà per lunghi e improduttivi anni. Ma ora in casa Stone Five si può pensare a qualcosa di importante. D’altronde non c’è gloria se non sulla cima.
