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Pinuccio Micoli:UN SOGNO VIOLATO

Pubblicato da: Categoria: SPORT

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GIU
2012

 

La Due Esse Basket Martina cede in casa per 62 a 69 contro la Liomatic Viola Reggio Calabria e vede sfumare così la possibilità di conquistare, in finale contro la corazzata Agrigento, un posto in Serie A per la prossima stagione 
 
Per il secondo anno consecutivo il cammino della Due Esse si completa in semifinale e ancora una volta ad avere la meglio è la formazione calabrese Liomatic Viola Reggio Calabria, capace di espugnare il PalaWoytjla imponendosi per 69 a 62. Il rammarico c’è, ma la sconfitta in gara3 non cancella la strepitosa stagione degli uomini di coach Massimo Meneguzzo. Ecco il pensiero del numero uno del sodalizio martinese, Pinuccio Micoli, a qualche giorno dall’eliminazione della Due Esse dai playoff.
La Due Esse non ce l’ha fatta: ai calabresi della Viola l’accesso alla finale che porta dritti in serie A contro Agrigento. Presidente Micoli, qual è il suo stato d’animo attuale?
«Non sono per niente deluso, ma pienamente consapevole che abbiamo fatto il massimo per il movimento cestistico martinese, sia a livello giovanile che con la squadra senior. Sono orgoglioso di avere uno staff e una squadra così formata. Quest'anno la partecipazione al campionato dell'Agrigento, squadra che era stata allestita  per partecipare alla serie A/dil, poi venuta meno, ha rovinato i piani di parecchie società. Noi non eravamo tra le favorite, ci davano intorno all'ottavo posto della graduatoria, ma il gruppo messo su da coach Meneguzzo ha dimostrato di ben meritare il secondo posto in classifica. Questa posizione ci permetteva, sfortuna a parte, di poter disputare le varie “belle” dei playoff in casa, ma non è bastato essere così bravi e forti. Occorre sempre quel pizzico di fortuna che a noi è mancato».
La gara tra Viola e Due Esse è stata molto combattuta, dove nessuno degli atleti scesi in campo si è risparmiato. Che sfida è stata secondo Lei?
«Noi abbiamo fatto il possibile, data l'assenza del nostro "direttore d'orchestra". I ragazzi hanno suonato alla grande, ma senza il loro “direttore” qualcosa non ha funzionato come nel corso delle altre gare di campionato. La Viola ha sicuramente meritato di vincere perché hanno saputo approfittare dell’assenza e con determinazione hanno centrato l'obiettivo per cui erano approdati in Valle d’Itria. Assolutamente niente da recriminare, onore per quello che hanno fatto».
Ritiene l’assenza di Andrea Maggi decisiva per il risultato finale?
«Abbiamo vinto con Rieti senza Bazzoli, il che non vuol dire che non sia fondamentale, ma ricopre un  ruolo sostituibile - bene o male. Il ruolo del regista è fondamentale e non è possibile sostituirlo con un orchestrale qualsiasi».
Cosa ha avuto in più la Viola per guadagnarsi la finale, oltra un’ottima dose di fortuna?
«Tanta ma tanta determinazione».
Che effetto Le ha fatto vedere un Palazzetto così gremito contro la Viola?
«Ci sono diverse persone che gravitano intorno a questo “giocattolo”. Gente che, come me, ci mette tempo e passione togliendolo alle proprie attività. L'unico modo per essere ripagati è vedere il palazzetto gremito: è un qualcosa che va oltre qualsiasi altra soddisfazione. Mai come quest'anno, ricevo in continuazione sms di stima e di incoraggiamento a proseguire, da sostenitori e da gente che non immaginavo nemmeno si fosse avvicinata così tanto al mondo della pallacanestro».
Qual è stato il momento più bello di questo campionato?
«Subito dopo la partita in casa con il Roseto: lì era acquisita la seconda posizione in classifica a due turni dalla fine del campionato».
Ora vacanze meritate, poi ci si metterà a lavoro per la prossima stagione.
«Se lo aspettano tutti, ma non sono il solo a decidere per il prossimo campionato. Sicuramente la volontà è di fare bene o meglio, ma la situazione economica la fa da padrona. Non è facile».
A chi ritiene opportuno rivolgere un ringraziamento?
«Elencarli tutti non è facile, ma ci provo. Ringrazio Stefano Scatigna e la sua famiglia, Marcello Schiavone, Nico Valzani, Antonio Caramia, Cecilia Delfini, Franco Zaurino, Mimmo Nucci e Francesco Pastore, il nostro accompagnatore degli arbitri Orazio, coach Massimo Meneguzzo e il suo staff, Peppe Lopetuso, Veronica Fumarola, Antonio Micoli, Mimmo Fedele, Andrea Valzani, Fabio Ruggieri e Mauro per le statistiche. Un ringraziamento va, inoltre, a tutti gli amici e sponsor che ci sono stati vicini e tutti i tifosi bluarancio - che potrei nominare anche uno per uno - sempre presenti in tutte le trasferte, sostenendo enormi sacrifici. E infine, ma non per ordine di importanza, ringrazio Il Ragioniere, Gaudio, Mocassino, Lupo, Pittbull, il Capitano, Bazzo la bomba, CentoVetrine, Bobo, El Nino… Mi piace ricordali così. Un sentito ringraziamento va anche alle nostre istituzioni perché grazie al loro disimpegno e ostacoli riescono a rendere più impegnativo il nostro percorso. Se ho dimenticato qualcuno, ma credo di no, va anche a loro il mio ringraziamento per quello che hanno fatto per la crescita del basket a Martina».


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