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Calcio a 5 femminile/EMOZIONI DA VERTICE

Pubblicato da: Categoria: SPORT

13
DIC
2013
La Stone Five Martina vola, sbancata Fasano: primo posto solitario in classifica. E lunedì 18 a Turi, alle 19, c’è la semifinale di Coppa Puglia con la Fovea Foggia.
Quelli di Fasano non sono stati semplicemente tre punti. Quella di Fasano non è stata semplicemente una vittoria. Ridurre il blitz in terra brindisina a un semplice gergo sportivo può apparire fortemente delimitante. La Stone Five scesa in campo alla Palestra Salvemini è stata una Squadra, con la s grande. Se è vero che la perfezione non esiste, forse stavolta poco ci è mancato. C’è grande euforia nel quartier generale martinese dopo il 5-7 imposto sul forte Real Five Fasano, che pure si è presentato all’importante sfida con la Stone con quattro rinforzi importanti. Tre arrivavano dalla serie A e i più si sono accorti che non erano nomi da quattro e una lira. La Rossa, Gadaleta e Fracchiolla dallo sgretolato Molfetta, alle quali non va dimenticata la giovane Demarchi presa dal Grottaglie, sono persone che ti impongono di impostare la partita diversamente da come l’avevi originariamente programmata. Al di là dell’assente Gadaleta e di Fracchiolla, utilizzata solo per qualche scampolo nella ripresa, ci ha pensato la forte La Rossa a ribadire le intenzioni del Fasano per questo campionato. Tuttavia di fronte c’era una squadra, la Stone Five, che voleva fortemente questi tre punti. E quando un gruppo di persone si pone un obbiettivo comune, si può raggiungere qualsiasi meta. 
UNA PROVA DI MATURITÀ A Fasano le ragazze di Giuseppe Abbracciavento hanno offerto una prova di maturità. Se vai in svantaggio contro una diretta concorrente per la promozione e poi dopo un minuto e trentasette secondi netti sei sull’1-3, qualcosa vorrà dire. Le martinesi hanno saputo dominare quando dovevano, hanno saputo stringere i denti nel momento migliore di una signora squadra come il Fasano, hanno saputo chiudere la partita quando dovevano. Caramia, stra-invidiata anche da squadre di A che fino all’ultimo hanno provato a portarla via, ha brillato con il secondo poker consecutivo, stavolta devastante. Franco ha messo in campo tutto il suo estro e la sua imprevedibilità sotto porta, Di Meo lo stantuffo inesauribile che ha scritto “the end” alla gara a un minuto dalla fine. Ma il merito della stupenda vittoria fasanese è da condividere con tutte la squadra, anche con chi non ha calcato il gommato della palestra brindisina. Un’orchestra ben diretta dal suo maestro, Abbracciavento, che ha preparato al meglio la gara, bravo ad estraniarsi psicologicamente dagli avvenimenti “strani” della settimana che portava al big match di Fasano. E che paura quando, a un minuto dalla fine, l’inadeguato arbitro De Candia di Molfetta sembrava aver rovinato ogni sforzo della Stone assegnando il tiro libero al Fasano. Per poi dare il fallo alle martinesi. Per gare del genere occorre gente esperta e non acerba. Ma chi non doveva sbagliare era Abbracciavento. E non ha sbagliato nulla. La vittoria  sua, delle ragazze e dell’intera società, che ogni settimana amorevolmente provvede a non far mancare mai nulla alle sue atlete. Tuttavia sia ben chiaro un concetto: il blitz di Fasano è un punto di partenza, non certamente di arrivo. Si può dire che il campionato della Stone, sotto certi punti di vista, inizia proprio ora. Perché ora mantenere quel primato sarà tremendamente difficile. La New Team Noci di turno è sempre l’angolo. La sconfitta della prima giornata con le baresi si sta rivelando decisamente utile, perché fa capire che cosa attende ogni domenica la Stone Five. E se è vero che nello sport quando finiscono i pronostici inizia l’imponderabile, le difficoltà vanno raddoppiate. Occhi aperti, dunque. Inizia la salita. 
COPPA PUGLIA, OCCHIO ALLA FOVEA E lunedì al Palazzetto dello Sport di Turi c’è la semifinale di Coppa Puglia con la Fovea Foggia. Un altro step storico per la società martinese, che dopo il primato solitario in campionato ha toccato il punto più alto della sua storia. Le attenzioni da dedicare alla compagine foggiana dovranno essere tante, anche se le daune saranno prive di un elemento come De Lio, squalificata per una giornata dopo gli assurdi fatti di Molfetta, dove la satanella ha rifilato due calci al portiere molfettese Agostinacchio. Assenza che forse “agevola” un po’ le martinesi, ma sottovalutare una formazione ben attrezzata come la Fovea sarebbe da folli. Le rossonere sembrano tra le compagini più attrezzate nel girone A, una papabile da affrontare in vista di un eventuale scontro decisivo per la A. Però senza nascondersi dietro un dito, questo è sicuramente il migliore momento per affrontare la Fovea Foggia. Il primato in classifica, solitario, può dare stimoli particolari. Alla Final Four l’altra semifinale sarà Modugno – Royal Martina. Sulla carta le baresi sono favorite, ma le martinesi di Mazzilli e socie se la giocano. Anche se nell’ultimo turno di campionato si sono fatte fermare in casa dal fanalino di coda Conversano. E chissà se mercoledì 18 non si possa assistere a una finale tutta martinese. Niente male come prospettiva. Una prospettiva sulla quale la Stone Five sta lavorando sodo. Lontana da titoloni inutili e forzati clamori mediatici. Gli ingredienti per far bene ci sono tutti: società sana e seria, un parco giocatrici di primo livello, atteggiamento umile e guardingo. Non ci sono certezze al momento, solo probabilità. Di sicuro c’è che questa Stone Five Martina può arrivare fino in fondo. 
 
 


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