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Martina, ora i punti

Pubblicato da: Categoria: SPORT

19
SET
2014
Domenica al “Tursi” contro l’Ischia l’undici biancoazzurro tenterà di scrollarsi di dosso quell’insostenibile “zero” in classifica.
 
Tre su tre. Il ritorno in terza serie dell’As Martina è coinciso con il peggiore dei pronostici. Zero punti in tre partite contro tre corazzate, Foggia, Salernitana e Catanzaro, pronte a darsi battaglia nei piani alti della classifica. 
Non saranno quelle le posizioni a cui potrà ambire il Martina di mister Ciullo. Il tecnico brindisino, malgrado abbia riconosciuto nelle sconfitte la forza e i meriti degli avversari e gli errori dei propri, forse qualche punto nel carniere lo rimpiange già. 
Tutto sommato il suo Martina ha ben impressionato in queste prime uscite di campionato. Nei tre incontri di campionato disputati sono mancate la lucidità e l’esperienza per completare l’opera. 
Al Martina riesce bene imbrigliare le trame di gioco avversarie e ripartire velocemente in contropiede. Squadra corta e difesa alta creano molta intensità a metà campo e costringono gli avversari al lancio lungo, data la difficoltà di tessere trame di gioco sulla mediana. Ma col passare dei minuti, specie nel secondo tempo, i quattro uomini più avanzati tendono a svolgere con meno intensità il grosso lavoro di pressione e contrattacco che gli viene chiesto. Questo si ripercuote a catena sul reparto arretrato, esponendolo al pericolo oltre le capacità di singoli.
Si perché occorre sottolinearlo: dei quattro centrali difensivi visti sinora all’opera c’è da salvare ben poco. Al di là dell’organizzazione di gioco è la prestazione dei singoli che fa la differenza. Pare evidente che senza un’adeguata copertura tattica, le capacità della retroguardia martinese di reggere le avanzate avversarie sono molto scarse. 
La necessità di maggior protezione alla difesa potrebbe spingere mister Ciullo a infoltire ulteriormente il centrocampo, sacrificando uno tra Carretta, Arcidiacono e Pellecchia, funamboli ottimi in fase di attacco, meno audaci nel dar manforte alla retroguardia.
Domenica alle 12 e 30 scende in campo al “Tursi” l’Ischia di Tony Porta, due punti in tre partite contro Benevento (0 a 1) e Lamezia (0 a 0) in casa, e Melfi fuori (0 a 0). Lo scorso anno terminò 1 a 1. Al vantaggio iniziale degli isolani rispose Nicola Gai, oggi alla Paganese. Una formazione l’Ischia, a cui in Martina deve pensare come diretta concorrente nella lotta salvezza. Pertanto il risultato da ricercare non potrà che essere la vittoria, anche perché dopo tre giorni sempre al Comunale arriverà la temibile Juve Stabia; dopodiché trasferta a Benevento. Campionato senza respiro, i pronostici non sbagliavano affatto.
 


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