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Intervista a Matias Dimarco, realizzata dall'ufficio stampa bluarancio, il nuovo capitano della Valle D’itria Basket che domani affronta al Pala Wojtyla la sua ex squadra, il Catanzaro.
Ci siamo! Dopo la convincente prova di Venafro, culminata con un incredibile vittoria per 75 a 74, la Due Esse è pronta a esordire davanti al pubblico del Pala Wojtyla nel campionato di Serie B 2014/2015. Il primo ostacolo casalingo per gli uomini di coach Aldo Russo è rappresentato dal Planet Basket Catanzaro. Una squadra che il playmaker Matias Dimarco conosce bene, dopo averci giocato nella stagione 2010-2011.
Ciao Matias, che sensazioni provi nell’esordire davanti ai tuoi novi tifosi e proprio contro una tua ex squadra?
Aspettavo l’esordio in casa da agosto! Giocare in casa, davanti ai propri tifosi, porta sempre tantissima adrenalina e poi ho un bellissimo ricordo di Catanzaro. Sarà emozionante.
Che avversario è Catanzaro?
Squadra giovane con tanta voglia, ma allo stesso tempo con giocatori di qualità ed esperienza per la categoria.
D: Quali saranno gli uomini da tenere d’occhio?
Tutta la squadra in generale. I giovani sono molto bravi e in grado di far male, sotto canestro hanno dei giocatori forti fisicamente e anche pericolosi dall’arco dei 3 punti.
Quali sono le tue prime impressioni su questa nuova esperienza alla Valle D’itria Basket?
Impressioni molto positive, ho trovato una società organizzata con tanta voglia di fare e con persone molto disponibili.
Cosa ti ha più colpito del progetto Due Esse?
L’aver creato un gruppo giovane, e le motivazioni in più che questo può trasmettere ai giocatori di maggior esperienza come il sottoscritto.
Quali obbiettivi personali ti poni per questa stagione?
Continuare a far bene e migliorarmi per arrivare il più in alto possibile con il Martina.
Cosa comporta essere capitano di una roster così giovane ma, al tempo stesso, molto promettente?
È una grande responsabilità che cercherò di affrontare con molto entusiasmo e dedizione.
Puoi descriverci coach Russo in poche parole?
Un professionista con una grande cultura del lavoro, oltre che un vero motivatore.
Hai avuto già modo di osservare e conoscere il pubblico martinese, da avversario e non. Un appello per domenica?
Avere un pubblico come quello di Martina darà sempre una carica in più a noi giocatori, e per questo spero che possano essere numerosi e rumorosi. Da capitano, posso assicurare che daremo il cuore in campo, anche quando le cose non andranno bene. Perché questa è una squadra che non mollerà mai!
