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Francesco Leuci/Il sogno biancazzurro

Pubblicato da: Categoria: SPORT

21
SET
2012

 

Aggregato alla Nazionale di LegaPro guidata da Valerio Bertotto, l’estremo difensore biancazzurro colleziona un’altra soddisfazione personale, dopo la promozione con il Martina tra i professionisti 
 
Continua la tradizione positiva per i portieri che vestono il biancazzurro del Martina. Francesco Leuci, numero uno della compagine martinese che attualmente milita nel campionato di Seconda Divisione (gir. B), è stato convocato e ha svolto positivamente il primo stage della nazionale di LegaPro guidata da Valerio Bertotto, tenutosi in settimana a Roma. L’appuntamento precede la gara che gli azzurri disputeranno a Portogruaro contro la Croazia il prossimo 10 ottobre, mentre a novembre se la vedranno con la Russia. Nell’intervista che segue, Leuci, ci racconta dell’esperienza in azzurro, ma anche del campionato del Martina che lo vede protagonista tra i pali, dopo la promozione conquistata nella scorsa stagione. Un sogno quello che sta vivendo il giovane portiere coratino tinto di bianco e di azzurro.
Dal biancazzurro all’azzurro. Numero uno tra i pali del Martina che prosegue imbattuto la stagione del ritorno tra i professionisti, ora la chiamata dalla Nazionale di LegaPro guidata da Valerio Bertotto. Francesco, come stai vivendo questo momento?
«Sono molto emozionato, si tratta di una grande soddisfazione personale. Vestire la casacca della propria nazionale è il sogno di ogni calciatore».
Dall’azzurro al biancazzurro. Domenica scorsa, al Tursi contro il Teramo, una vittoria importante che vi permette di proseguire la striscia positiva che persiste dall’inizio della stagione. Che gara è stata secondo te?
«Sicuramente non è stata una partita facile. Volevamo vincerla a tutti i costi e siamo stati abili nel ribaltare lo svantaggio iniziale. Il cuore ha fatto la differenza».
La squadra ospite è passata in vantaggio in maniera rocambolesca. Ci spieghi meglio cosa è successo?
«È stata una mia indecisione. Purtroppo l’errore del portiere è più evidente rispetto allo sbaglio di un giocatore che occupa un’altra zona del campo».
Dopo lo sfortunato episodio, tu e Filosa vi siete ripresi alla grande: lui ha segnato il gol del pareggio e tu hai dimostrato sicurezza negli interventi. L’indecisione non ha per nulla influenzato psicologicamente la vostra prova. Sei d’accordo con me?
«Proprio così. L’errore può capitare a tutti e in qualsiasi momento. La cosa più importante è rispondere in maniera positiva mentalmente, mantenendo la calma e cercando di riprendere la tranquillità».
Dopo lo stage con la nazionale ti ritufferai nel campionato con il Martina. La trasferta di Lamezia non si presenta come una semplice “passeggiata”. Che gara sarà quella contro i calabresi?
«Viviamo ogni gara come se fosse una finale, pertanto andremo lì mettendo in campo il massimo. Faremo di tutto per conquistare più punti possibili in modo da continuare in maniera positiva il nostro percorso. Non dobbiamo mai mollare niente».
In conclusione, ti andrebbe di mandare un messaggio ai tifosi del Martina?
«Devono continuare a essere al nostro fianco, sempre. Più sono e più grande sarà la spinta a fare meglio. Loro possono fare la differenza, aiutandoci a superare le difficoltà».
 


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