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Il Fasano dalle grandi manovre

Pubblicato da: Categoria: SPORT

26
DIC
2014

La formazione brindisina presenta quattro volti nuovi di mercato: Turcinovic, Gresia, Rodriguez Ruiz e Franco. Salutano la squadra Fertitta, Fricano, Sanna e Adone. Il ds martinese Gisberto Muraglia: «Ora possiamo toglierci qualche bella soddisfazione».

Il Fasano dalle grandi manovre non vuole fermarsi. Tanti cambiamenti infatti nel quartier generale brindisino, novità che regalano alla formazione allenata dal tecnico Michele Pannarale una nuova pelle. Il lavoro del nuovo direttore sportivo Gisberto Muraglia non si è fatto attendere e così ecco i volti nuovi portati dal mercato: Ivona Turcinovic, Laura Gresia, Nuria Rodriguez, Maria Franco e il ritorno in pianta stabile tra i pali di Maria Grazia D’Errico. Hanno invece salutato la squadra Carmela Fertitta, Martina Sanna, Maria Fricano e Annalaura Adone. Entrate ed uscite che implementano la qualità della squadra, pronta a dedicarsi completamente all’imminente girone di ritorno. Sogni? Aspettative? Speranze? Di certo c’è che nel frattempo la Divisione ha ufficializzato la nuova serie A per il prossimo anno, quella tanto attesa “d’elite”. Novità che vuol dire pure una sola retrocessione dell’ultima classificata dei tre gironi di quest’anno. Ergo, il Fasano è del tutto fuori pericolo con i suoi attuali 16 punti. Il Potenza fanalino di coda, infatti, chiude lo schieramento del girone C ancora fermo a zero punti. Ma questo non può e non deve far cullare il Fasano, che anzi ha tutta la volontà di togliersi quante più soddisfazioni possibili nel 2015. La nuova squadra sarà in campo con il Vittoria il giorno della Befana, quando riprenderà il campionato. Sosta che in casa Fasano giunge come una manna dal cielo, visto qualche acciacco da recuperare. 

PRESENTE E FUTURO Al di là del solito Real Statte, che nel girone C fa un campionato a parte visti i grandi nomi di Patri Jornet, Azevedo e Dalla Villa, l’impressione è che il rinnovato Fasano abbia le armi per provare a giocarsela con tutto il resto del cucuzzaro. I volti nuovi del mercato di riparazione però potranno contare sull’apporto delle fin qui preziosissime Volpicella, Colucci, Lacirignola e Gelsomino bis. Senza dimenticare la sfortunata siciliana Anna Ficarotta, tornata presto in terra natia per un brutto infortunio rimediato alla quarta giornata col Potenza. Insieme a Velasevic sarà uno dei pilasti del Fasano che verrà. Tutto sotto le sapienti direttive del tecnico Michele Pannarale, persona dall’indiscussa e indiscutibile esperienza e tante volte l’arma in più di questo Fasano. A tutto questo si aggiunge il certosino lavoro quotidiano della società in tutte le sue componenti, fattore di primaria importanza. A confermare la tanta fiducia nel gruppo ci pensa proprio il direttore sportivo martinese Gisberto Muraglia: «Innanzitutto mi preme ringraziare la società, perché mi ha consentito di muovermi nelle migliori condizioni possibili sul mercato. Ho trovato fin dal primo giorno una grande organizzazione e serietà, nonché unione di intenti. Sui nuovi arrivi non nascondo di essere soddisfatto – ammette Muraglia - perchè abbiamo fatto un bel lavoro di squadra insieme al mister Pannarale, persona capace e competente. Rapportarmi con lui è sempre costruttivo. Su Turcinovic non scopro niente, stesso discorso per l’esperta Gresia e Franco. Rodriguez Ruiz invece è una ragazza di cui sentiremo presto parlare. Non nascondo anche di nutrire belle speranze e ambizioni per quest’anno, il quinto posto  non è utopico. Così come non lo è l’eventuale migliore sesto dei tre gironi che darebbe accesso alla serie A d’elite. Non sarà facile, ma al tempo stesso non abbiamo nessuna pressione. Possiamo provarci senza patemi d’animo» Chiusura di pensiero a medio-lungo termine: «Ma l’aspetto peculiare è che questa squadra rappresenta già una buonissima base dalla quale ripartire il prossimo anno. Abbiamo tutto per fare bene e continuare a progettare con lungimiranza gestionale. Ora approfitteremo di queste festività per ricaricare le pile, pausa natalizia che giunge al momento giusto».



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