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Prova opaca del Martina che perde l'occasione per garantirsi tranquillità in classifica perdendo ad Aversa per 2 a 0 in uno scontro diretto per la salvezza. Gara decisa nei primi venti minuti dove a fare la differenza è l'approccio deciso dei Normanni a fronte di quello molle e poco battagliero del Martina.
Doveva essere una partita da giocare col coltello fra i denti in virtù dell'alta posta in palio ed invece i biancazzurri hanno deluso le attese prestando il fianco alla maggiore determinazione e fame agonistica dei campani capaci di siglare nel primo quarto d'ora un letale uno-due con Sassano da fuori e Magliocchetti, libero di insaccare in area da pochi passi dinanzi a Bleve sugli sviluppi di un corner.
La reazione del Martina è stata timida e, pur totalizzando un'alta percentuale di possesso palla, gli itriani sono riusciti raramente a rendersi davvero incisivi dalle parti di Lagomarsini. L'assenza di Montalto ha pesato terribilmente nello scacchiere di Ciullo, ma è anche vero che la sconfitta si può spiegare con un atteggiamento sbagliato alla gara.
Piuttosto adirato è apparso il direttore generale Nino Petrosino che ha lasciato anzitempo la tribuna dello stadio "Bisceglia" facendo intendere di non aver digerito la prestazione dei ragazzi: "Può capitare di perdere - ha riferito a fine gara il Dg - ma bisogna perdere con dignità. Oggi ho visto una squadra irriconoscibile. Con questo atteggiamento soprattutto negli scontri diretti la salvezza può rivelarsi molto complicata. Mi auguro si tratti solamente di un incidente di percorso. Ognuno deve assumersi le sue responsabilità".
