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La squadra brindisina era in zona play-out, poi a dicembre il martinese doc Gisberto Muraglia, nelle vesti di direttore sportivo, ha dato una nuova identità: «I meriti di questa impresa sono da condividere equamente con società, staff tecnico e ragazze».
Da Terni a Fasano, con lo stesso entusiasmo. Gisberto Muraglia, il ds delle brindisine, ha centrato l’obiettivo. Anzi, anche di più: chiamato per salvare la squadra, ha avuto il merito di rimodellarla e darle quell’identità che alla fine è valsa la storica promozione nella nuova Serie A Elite appena costituitasi e l’accesso ai play-off scudetto, che vedrà il Fasano opposta alla fortissima Kick Off Milano. Le dichiarazioni del dirigente martinese arrivano puntuali: «Da squadra neopromossa il valore dell’impresa diventa doppio. Lo scorso anno il Fasano era nel campionato regionale, adesso invece ci stiamo preparando per affrontare la Kick Off negli spareggi scudetto. Un salto enorme che non ci si può permettere neanche di pensare se alle spalle non hai un’organizzazione come si deve. L’Elite l’affronteremo consapevoli che ci attende una montagna enorme da scalare, perché siamo consci del coefficiente di difficoltà che incontreremo. L’entusiasmo però sarà una nostra arma in più. Per i play-off c’è la massima tranquillità. Sappiamo bene il divario che c’è tra noi e le meneghine, non starò qui a raccontare favole. È chiaro che onoreremo l’impegno al massimo, ci mancherebbe, ma basta essere un filo realisti per attestare la realtà e il distacco con le sandonatesi. Ce la giocheremo sfruttando tutte le nostre qualità, ma di fronte avremo gente come Atz, Pesenti, Priscila. Sarà già una soddisfazione enorme giocarci contro, un ulteriore incentivo per le nostre ragazze che di sicuro non vorranno sfigurare di fronte a colossi così. Altra vetrina per tutte loro, se la meritano. Prima però onoreremo l’ultima gara di campionato con la Salinis». Poi tempi di ringraziamenti: «Società in primis, staff tecnico e ragazze hanno meriti uguali. Perché ognuno ha contribuito per raggiungere questo doppio traguardo incredibile». Decisivo il derby di domenica scorsa contro il Bisceglie, battuto per 2-1: «A fine partita c’è stato spazio solo per la gioia incontenibile, perché abbiamo fatto qualcosa di grandioso. Quando sono stato chiamato dalla società, mi è stato chiesto di salvare la squadra. E adesso siamo qui a commentare la promozione in Elite - e quindi l’accesso ai play-off – addirittura con una giornata d’anticipo. Solo questo riesce a dare un’idea d’insieme della nostra impresa. Il resto ha un’importanza pari a zero. Chiacchiere che lasciano il tempo che trovano».
