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GONFIAMO LA RETE /E´ UN TARANTO DI UN ALTRO PIANETA!

Pubblicato da: Categoria: SPORT

2
NOV
2017

Torna il sereno, anche dal punto di vista societario. Il Taranto passa a Giove.

Il Taranto F.C. 1927, venerdì 27 ottobre 2017, presso lo studio del notaio Daniela De Francesco, è passato a Massimo Giove. E’ finita l’era Bongiovanni-Zelatore. Un incubo, sopratutto proprio per i due presidenti, come erano chiamati, forse mai troppo amati dalla tifoseria ionica.

Un alternarsi di gioie e momenti bui, culminato con una diserzione allo stadio dei tifosi, non solo degli ultras. Dopo domeniche buie, allucinanti, ia ripresa della squadra, è giusto rimarcarlo, è arrivata prima, al cambio di allenatore, quando ancora la società era presieduta dalla dott.ssa Elisabetta Zelatore. Mister Cazzarò ha ereditato una squadra a pezzi da mister Cozza che forse sentiva troppo le pressioni della piazza e il momento incerto della società.

Massimo Giove è un una persona disponibile per cui non è stato difficile rubargli qualche battuta. “Vivo il momento con serenità. Tantissima gente mi ha contattato e questo non può che farmi piacere”. Vecchia conoscenza della tifoseria del Taranto.  “Si. Sono già stato presidente di questa società e ne conosco le difficoltà. Mi auguro di riportare, innanzitutto, la gente a parlare di calcio e non di fatti che poco c’entrano col  gioco. I pettegolezzi, il continuo parlare in città, non porta da nessuna parte. Punto! Bisogna ripartire”. I suoi trascorsi. “Parliamo di tanti anni fa. Ne sono passati 17 per la precisione.  Nel frattempo il calcio ha subito delle vere e proprie rivoluzioni. Quello di oggi ha delle regole ben precise e non lascia spazio all’improvvisazione. Occorrono progetti seri dove la serietà societaria viene innanzi a tutto”. Intanto la gente è sparita dallo stadio. C’è stata una piccola ripresa domenica scorsa con il Nardò in casa. Lo zoccolo duro è ancora assente. ”Certo che l’ho notato. Nel mio primo mandato, ho visto lo stadio sempre pieno. E’ anche vero che si lottava per salire di categoria, si aspirava alla serie B. Ma la vittoria resta il segreto per riempirlo, anche in serie D. La gente di Taranto si riaccende solo così, con le vittorie.  Così si torna a parlare di calcio giocato. L’ambiente va ricompattato tutto. Ovviamente toccherà a me fare i passi giusti”. Cosa cambierà? “Credi che la squadra vada solo puntellata, non è male. Un rinforzo per reparto arriverà di sicuro. Non credo che in questo momento si debba necessariamente cambiare nulla, nemmeno in società. Siamo alla terza vittoria consecutiva”. Evitiamo di parlare della sua gestione in tandem con Ermanno Pieroni, per rispetto dell’uno e dell’altro. Ci preme segnalare che, solo qualche giorno fa, l’ex arbitro e presidente dell’Ancona, ha concluso, favorevolmente, i suoi problemi giudiziari.

La partita.  Mentre scriviamo, il Taranto sta giocando a Gravina di Puglia il suo impegno infrasettimanale. Le squadre sono ancora ferme solo 0-0. Vi aggiorneremo sul sito.

Domenica 29 ottobre, il Taranto ha battuto in casa il Nardò per 2-1. Ecco la cronoca segnalataci da Vox Tarentum, nello specifico, da Francesco Calderone, nostro inviato.

Parte bene la nuova era di Massimo Giove alla presidenza del Taranto. I rossoblù superano in rimonta 2-1 il Nardò ed ottengono il terzo successo consecutivo. Allo “Iacovone” gli ospiti restano in 10 dopo appena 6 minuti di gioco per l’espulsione comminata ai danni dell’ex Balistreri, reo di aver proferito parole irriguardose durante un litigio con Miale. Al 24′ però i neretini passano in vantaggio con Caporale su calcio di rigore; il penalty era stato decretato per un fallo di Palumbo su Prinari. 11 minuti più tardi il team di Cazzarò perviene al pareggio: Bilotta effettua un ottimo cross dalla corsia destra, in area si inserisce Crucitti che di testa batte il portiere Cavana. Prima della fine del primo tempo, il Taranto sfiora il vantaggio altre tre volte: Corso conclude di poco sul fondo, Crucitti impegna severamente l’estremo difensore leccese ed Aleksic colpisce di testa fuori misura. Nella ripresa, Cazzarò effettua un cambio decisivo: Pera entra al posto di Galdean e l’attaccante ionico va a segno al 27′ con un pregevole colpo di testa, sfruttando a dovere il perfetto assist di Li Gotti. In virtù di questa vittoria, la compagine ionica sale a 15 punti in classifica.

L’intervista. Manuel Pera, goleador ritrovato. “Avevo tanta rabbia dentro, Ho segnato ed abbiamo vinto. Ho esultato moltissimo. È stato uno sfogo liberatorio. I compagni mi vogliono bene e mi hanno fatto emozionare quando sono accorsi per abbracciarmi. Per la fascia di capitano dico che, in un momento in cui non riuscivo ad aiutare me, figuriamoci se potevo aiutare qualcuno. Sono stato io a cedere la fascia a Miale”.

La prossima partita. E domenica sarà ospite allo Iacovone la Frattese. Sembrerebbe alla portata. Un ulteriore risultato positivo farebbe ben sperare, soprattutto per l’incremento di pubblico allo stadio.



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