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Un arbitraggio che, definire assurdo, non rende l’idea di come sia stato trattato il Taranto a Nardò... Alla luce dei fatti, ottimo il pareggio proseguire l’avventura, senza sconfitte da metà dicembre.
Il Taranto disputa una gara di cuore e di carattere, sull’ostico terreno di gioco del Nardò ed ottiene un buon pareggio per 1-1 in inferiorità numerica grazie ad un gol di Capua. Molto discutibile l’operato dell’arbitro De Girolamo di Avellino che gestisce la gara in maniera errata, dispensando cartellini nei confronti di molti giocatori rossoblù. Diversa la valutazione, invece, di numerosi interventi fallosi dei neretini, che avrebbero dovuto portare a maggiori sanzioni disciplinari. Gli ionici perdono per doppia ammonizione D’Angelo e viene allontanato anche il tecnico Cazzarò. I gol giungono nella ripresa: al 15′ dal dischetto Bertacchi porta in vantaggio i salentini, poi al 26′ Capua di testa ristabilisce la parità in campo. Con questo risultato, il team rossoblù sale a 50 punti in classifica; domenica prossima si effettuerà un turno di riposo per riprendere a giocare il 18 marzo, quando il Taranto affronterà in casa il Gravina. Questa la cronaca integrale del match odierno: al 16′ stesso schema di domenica scorsa con corner di Marsili per Galdean, stavolta la conclusione al volo di quest’ultimo termina a lato. Al 42′ debole tentativo di Capristo. 2° tempo: al 7′ rosso a D’Angelo per doppia ammonizione e Taranto in 10 uomini; al 15′ il subentrato Boccadamo commette un fallo da rigore: dagli undici metri Bertacchi non sbaglia, 1-0. Al 26′ pari del Taranto: Ancora scende sulla corsia mancina, effettua un ottimo cross al centro, Capua svetta di testa e realizza l’1-1. Al 30′ tiro-cross di Bertacchi, Agodirin spreca di testa da pochi passi; al 39′ conclusione di Ancora, Mirarco respinge.
Le interviste. Giuseppe Giove, dirigente rossoblù. ‘
“Strana domenica. Un arbitraggio che non mi è piaciuto affatto. Prima dell’incontro, negli spogliatoi, si respirava un’aria strana. Per quanto riguarda il match, per come sono andate le cose in campo, ritengo che il pareggio sia stato il giusto risultato. I nostri calciatori, in inferiorità numerica, sono stari meravigliosi ed hanno disputato una partita, dal punto di vista caratteriale, ineccepibile. E’ fastidioso, ogni domenica, vedere gli arbitri che tendono a fare i protagonisti, solo perché in campo c’è il Taranto, dalle grandi tradizioni”.
Il difensore Andrea Bilotta. “Sembrerà strano ma, dopo l’espulsione assurda di D’Angelo, abbiamo moltiplicato le nostre forze. Non era facile giocare con intorno un ambiente ostile. Il rigore su Bertacchi c’era, ma assolutamente no quello reclamato da Agodirin. Grazie a questo pareggio, ci sentiamo ancora più forti”.
Il centrocampista Giuseppe Capua, autore del gol del pareggio. “La nostra squadra, posso affermare tranquillamente, ha gli attributi. Nelle condizioni che ci siamo trovati, solo un gruppo solido ha potuto compiere l’impresa. Ed eravamo stati privati anche del nostro allenatore. Troppo affrettata l’espulsione di D’Angelo. Ora dobbiamo continuare a percorrere questa strada. Dedico questo gol alla famiglia Astori e a tutta la squadra del Taranto, in particolare a Daniele Rosania, mio compagno di vita a Taranto, e a Stefano Boccadamo che ha sì procurato il rigore, ma è entrato in campo con la giusta determinazione giocando una gara perfetta.”
Taurino, allenatore Nardò. “Sono adirato con i miei calciatori. In questo campionato, è la terza volta che ci facciamo rimontare, pur essendo in superiorità numerica. Occorre più maturità e in maniera più veloce possibile. Il match è stato combattuto ma corretto. Il Taranto è una compagine molto quadrata e forte, con delle individualità superiori alla media come Galdean e Marsili. Se non avesse avuto una falsa partenza, oggi sarebbe con il Potenza”.
Con questo risultato, il team rossoblù sale a 50 punti in classifica; domenica prossima si effettuerà un turno di riposo per riprendere a giocare il 18 marzo, quando il Taranto affronterà in casa il Gravina.
