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GONFIAMO LA RETE/UN 2018 DA RECORD PER IL TARANTO DI CAZZARO´

Pubblicato da: Categoria: SPORT

16
MAR
2018

Sei vittorie e tre pareggi, senza mai essere sconfitto. Secondo solo al carrarmato Potenza. Quinto in campionato, ampiamente nei play-off, con l’obiettivo di giungere secondo

Dopo una partenza da dimenticare, il Taranto sembrava destinato a disputare un campionato anonimo, senza pretese.
Poi il mutamento: sostituzione del mister (col ritorno di Cazzarò al posto di Cozza), il cambio dei vertici societari (via Elisabetta Zelatore per Massimo Giove, un altro ritorno) e, contemporaneamente, sostituzione di vari calciatori con altri di levatura superiore.
Il nuovo volto del Taranto ha richiamato i tifosi, complici anche le promozioni societarie, con biglietti portati a costi bassissimi, ai minimi storici.
Anche in questo campo, riteniamo ci sia la mano di un nuovo-vecchio personaggio entrato, con Massimo Giove, nella dirigenza societaria. Ci riferiamo al responsabile marketing Gino Montella, già dirigente, con Giove, nei primi anni del terzo millennio.
Non fa più parte dello staff, il direttore sportivo Luigi Volume che ha comunque portato a termine il suo lavoro, con i nuovi innesti.
Il Taranto, dalla cintola in giù, è quasi tutto nuovo rispetto a quello della partenza.
Conosciamoli. Stefano D’Agostino. Stefano è un attaccante. Anzi, per la precisione un trequartista, forse una seconda punta. Giovane, ha 25 anni. Inizia la carriera nelle giovanili della Samp, quella di Marotta e Paratici per intenderci. In quella rosa, c'erano con lui Zaza, Obiang, Kristicic, Rizzo, Masi. Era considerato il più talentuoso. Lo chiamavano il piccolo Cassano, visto che, quello originale, era alla Samp in quel periodo.
Tanti prestiti in carriera, prima di arrivare a Taranto: Trieste, Catanzaro, Pontedera, Poggibonsi, Fondi, Teramo, Matera, Lupa Roma, Ternana e Campobasso. Lega Pro, Prima e Seconda Divisione. Da trequartista, ha realizzato 26 gol a Fondi. In questo campionato, è già a 15 reti se si considerano i 9 realizzati a Campobasso, prima di approdare in rossoblù. Lo abbiamo intervistato più volte dal suo arrivo a Taranto ed abbiamo compreso che ha, finalmente, trovato la squadra a cui legarsi. E’ già in parola col il presidente per disputare il prossimo campionato in riva allo Jonio.
Ciro Favetta. Attaccante. Movenze simili a quelle di Bobo Vieri, anche lui è un calciatore di categoria superiore. Solo 24 anni, di proprietà del Taranto, acquistato dalla Sarnese ma con un passato a Castellamare di Stabia, Caserta e Crotone. Anche lui, una promessa del calcio che si sta perfezionando a Taranto. Fra Taranto e Sarnese, ha realizzato 14 reti. 
Adama Diakité. Attaccante. Solo 24 anni e già tanti campionati importanti alle spalle. Ha giocato in serie B a Modena e Padova oltre che in terza serie col Benevento e la Casertana. Ha già fatto vedere il suo talento in riva allo Jonio e, siamo certi, ha tanto ancora da dimostrare.
Le interviste della settimana con la collaborazione del sito amico Vox Tarentum. Daniele Rosania. Il primo commento è riservato alla retroguardia: “La solidità difensiva dipende dal lavoro di ogni giorno, al fine di eliminare lacune ed errori”. Nonostante gli ottimi risultati, i rossoblù sono quinti: “Vedendo la classifica notiamo che ciò che stiamo facendo purtroppo non basta ancora, ma comunque abbiamo conquistato tanti punti ed accorciato sulle avversarie”. Sulla sosta: “Dà ossigeno, il riposo ci darà respiro”. Troppi rigori procurati: “Abbiamo subito 10 rigori ed 8 di questi erano netti. Non è un caso, quindi dobbiamo lavorare su questo aspetto”. La morte di Astori: “Nessuno di noi credeva alla notizia, era giusto e doveroso dedicargli la prestazione. Giocando a calcio ti immedesimi nella vicenda, loro sono calciatori professionisti e monitorati eppure è capitato”. Futuro: “Il mio desiderio è quello di restare a Taranto, spero sia reciproco con la società”.
Il tecnico in seconda del Taranto, Vincenzo Murianni. Questo il suo commento sulla preparazione settimanale tenuto conto della sosta di campionato di domenica prossima: “Abbiamo dato una giornata di riposo in più, ma abbiamo comunque messo benzina nelle gambe per prepararci al meglio in vista del finale di stagione”. Le speranze di raggiungere il secondo posto sono vive: “Personalmente ci credo tantissimo perché la Cavese verrà a giocare a Taranto e cinque gare su otto le disputeremo allo Iacovone”. Situazione infortunati: “Speriamo di recuperare Miale, Cacciola e Favetta, abbiamo dieci giorni di tempo”. Sul rendimento stagionale: “Da dicembre in poi c’è stata un’altra squadra e siamo migliorati, mentre in passato non avevamo fatto bene”. Tirata d’orecchie alla stampa: “Nelle pagelle siete un po’ troppo cattivi, quando una squadra pareggia o vince non può avere dei calciatori con voti 5 e 5.5”.
La prossima partita del Taranto. Il Taranto affronterà, domenica 18 marzo, il Gravina allo Jacovone. E’ una sorta di spareggio per i play-off e i rossoblù non possono perdere un match così importante per il futuro.



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