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La posizione di Michele Cazzarò, non è stata così salda come era stato detto prima del rompete le righe. Si è subito parlato, insistentemente, di Nicola Ragno (l'anno scorso alla guida del Potenza), poi sfumato. Poi Favarin, ex Andria, pare abbia rifiutato anche lui
Il D. G. del Taranto Gino Montella era stato chiaro sulle probabilità di ripescaggio del Taranto in lega pro: “Le speranze ci sono sempre, ma bisogna anche essere realisti. I criteri li conosciamo già da qualche settimana: prenderanno prima una seconda squadra di A, poi una retrocessa dalla C e, infine, una compagine dalla D. Certo è, se avessimo vinto a Cava, la situazione sarebbe stata migliore. Con tutta sincerità, adesso è diventato difficile perché siamo finiti undicesimi nella classifica di serie D e dovrebbero fallire (o non iscriversi) tantissime squadre per essere ripescati. Noi, comunque, se ci fossero spiragli, non ci tireremmo indietro, nemmeno se ci fosse ‘il fondo perduto‘. Ora però stiamo lavorando per costruire una squadra vincente. Abbiamo visitato la sede del ritiro in Calabria, a Camigliatello. Siamo pronti”.
Gli avevamo anche chiesto come si stesse muovendo per il resto e ci aveva risposto così: “Al momento, siamo tutti in una fase di riposo tranne il presidente Giove che continua a lavorare, poi valuteremo tutti gli aspetti tecnici e contatteremo i calciatori da confermare”.
Poi, il colpo di scena: improvvisamente, la posizione di Michele Cazzarò non è stata così salda come era stato detto prima del rompete le righe. Si è parlato subito di Nicola Ragno (l'anno scorso alla guida del Potenza), nel caso non avesse rinnovato con i lucani. Il tecnico e il presidente Massimo Giove pare si fossero anche incontrati. Per qualche ora si è parlato di Favarin. In queste ore tutto è rientrato con un comunicato della società. Noi vigileremo come sempre.
Il mercato. Manzo, centrocampista e Oggiano, attaccante, entrambi lo scorso campionato a Cava, farebbero al caso del Taranto. A proposito di operatori di mercato, Raffaele Sergio, ex D.S. della compagine di Cava dei Tirreni, se non in forza ai rossoblu, potrebbe essere fra gli artefici della costruzione del nuovo Taranto.
Per quanto riguarda Cazzarò, invece, si era parlato di un forte interessamento della Nocerina e del Latina.In merito alla rosa jonica della scorsa annata, il portiere Pellegrino potrebbe essere confermato, stesso discorso per D’Agostino, Marsili, Favetta, Diakite, Galdean, Ancora e Miale.
