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AMARCORD/VITO CHIMENTI E IL TARANTO, UN GRANDE AMARO AMORE

Pubblicato da: Categoria: SPORT

31
MAG
2018

Eppure Vituccio era nato a Bari, storica città rivale in tutto e per tutto, dei tarantini. Quando arrivò al Taranto, aveva già avuto tutto dal calcio, seria A compresa. Era conosciuto, soprattutto, per quel goal storico segnato col Palermo alla Juventus, nella primavera del 79, quando i rosanero contesero, sino ai supplementari, la coppa Italia ai bianconeri. Quel Taranto, il suo, dettò legge in C per due campionati di seguito, e grazie alle sue reti, tornò in quella serie B che aveva tenuto stretta per ben 12 anni, dal 69/70 all'81/82, conquistata nel 69/70 da Michele Di Maggio, mitico presidente rossoblu, capace di indagare da solo e scoprire l'illecito della Casertana.
Vituccio ebbe come allenatore Toneatto, un altro storico "della Bari", ma con lui non vinse. Si dovette aspettare l'anno dopo, con Mister Giammarinaro, per una vittoria storica, a braccetto col cavalier Pignatelli, con la ciliegina sulla torta che consistette in una vittoria contro il Bari con un suo super-goal. Lui era conosciuto come l'inventore della "bicicletta" calcistica. Poco dopo arrivò un periodo buio per il mitico Vito, il più triste per il Taranto. Il Taranto fu accusato di calcio scommesse e Vito fu squalificato per ben 5 anni che, di fatto, segnò la fine, amara, della sua carriera.

 



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