Pubblicato da: Oscar Nardelli - Foto di Paolo Colucci
Categoria: IL RACCONTO
Ti sei svegliato e hai chiamato mamma, mi sono precipitato e ti ho detto che sta dormendo.
Dopo giorni trascorsi accanto al tuo lettino, ora sta riposando. Sta dormendo nella stanza accanto e tu stai finalmente bene. Pubblicato da: Di Oscar Nardelli - Foto di Marcello Dalla Rena
Categoria: IL RACCONTO
Mio figlio si sta mettendo a letto e si lascia rimboccare le coperte ma quando gli faccio una carezza, lo chiamo amore e gli auguro la buona notte, risponde stizzito:
«Non sono amore. Mi chiamo Giorgio». Ma io non faccio più caso a questo suo modo di rispondere, ormai sono abituata. Pubblicato da: Oscar Nardelli - Foto di Paolo Colucci
Categoria: IL RACCONTO
La professoressa di storia e filosofia sta male e oggi non viene. La sostituirà una supplente. Sarà la solita sfigata, e anche se a mia madre non piace sentirmi dire certe cose io le dico lo stesso. Pubblicato da: Oscar Nardelli - Foto di Paolo Colucci
Categoria: IL RACCONTO
Sono sotto il temporale e sto girando senza meta da più di un´ora, la visibilità è scarsa e mi fermo sul ciglio della strada per aspettare che il tempo migliori. Sto piangendo da quando sono uscita sbattendo la porta e ho anche un forte mal di testa. Pubblicato da: Oscar Nardelli
Categoria: IL RACCONTO
Se parto? Certo che parto. Ci ho messo un mese per convincere mio padre a lasciarmi andare via due settimane con Federico, e ora non mi lascerò certo sfuggire l´occasione, o mi farò prendere dal timore di trascorrere una vacanza all´estero, in Grecia con lui». Pubblicato da: Oscar Nardelli - foto di Paolo Colucci
Categoria: IL RACCONTO
Successe tutto quando avevo diciassette anni e lei vent´otto. Io facile all´innamoramento, tanto che a scuola mi prendevo una cotta per ogni nuova compagna di classe, e lei così seria e la testa sulle spalle.prima pagina « 1 2 3 4 5 .. » ultima pagina