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Pierluca Romano/Sei zampe in due

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

6
DIC
2013
L’uomo, ben addestrato, può diventare il miglior amico del cane: ne è convinto un istruttore che con la sua associazione aiuta a relazionarsi meglio con il proprio amico speciale
Non è solo un’associazione sportiva dilettantistica, ma molto di più: New Educane insegna a comprendere il carattere del proprio cane e il suo comportamento all’interno della società. Pierluca Romano ci ha parlato di una realtà quasi del tutto sconosciuta a noi tarantini: «Come un po’ tutti i proprietari di cani, o meglio “responsabili”, abbiamo mosso i primi passi in questo mondo leggendo, informandoci, frequentando corsi di educazione e “vivendo” gli ambienti della cinofilia. Abbiamo notato che in giro ci sono molte idee sbagliate sul cane, molti facili preconcetti e molti pregiudizi. Di conseguenza, alcuni di noi hanno deciso di approfondire questa conoscenza, studiando e formandosi professionalmente, per poi decidere di mettere a disposizione le nostre competenze per tutti coloro che desiderano migliorare il rapporto con il proprio cane».
Siete tutti competenti del settore? 
« L’associazione raccoglie trai suoi soci sia persone appassionate di cinofilia che semplici proprietari di cani desiderosi di “comprendere meglio” il loro compagno di vita quadrupede, e che si avvicinano a questo ambiente per necessità  (problemi con il proprio cane) o per pura curiosità (capire e sperimentare cosa poter fare assieme al proprio cane), ritrovandosi a frequentare gente con le stesse passioni e gli stessi interessi».
Come si svolge la vostra attività? E' costoso far addestrare il proprio cane? 
«Noi svolgiamo differenti attività. Organizziamo corsi di educazione di base per coloro che desiderano migliorare la conoscenza e il rapporto con il proprio cane. In un corso di educazione di base si insegna ai proprietari a comprendere il proprio cane, al fine di migliorare la relazione attraverso anche l’insegnamento di tutti quei segnali (comandi), che tornano utili nella quotidianità vissuta con il proprio amico a  quattro zampe. Tipicamente un corso di educazione di base serve ad aiutare il proprietario a correggere quei comportamenti sgraditi tipici, quali l’abbaiare incessante, il saltare sulla persona, il tirare durante la passeggiata al guinzaglio, giocare in maniera troppo agitata, oltre che insegnare a gestire il proprio cane nella vita di tutti i giorni (con l’insegnamento dei classici “seduto”, “terra”, “resta”). Un corso di educazione di base si compone di una serie di incontri, della durata di un’ora l’uno, e le lezioni si tengono concordando le sedute di volta in volta con i proprietari. Per ogni lezione un nostro istruttore segue un singolo cane, con il relativo proprietario. Un corso del genere non costa più di un’iscrizione a una qualsiasi attività sportiva come il calcetto, il nuoto o la palestra. L’associazione organizza anche corsi di “agility dog”, ossia quella disciplina sportiva, derivata dall’equitazione, nella quale proprietario e cane affrontano assieme un percorso ad ostacoli di difficoltà crescente, a seconda delle categorie praticate. Molti binomi allenati da noi hanno vinto svariate competizioni a livelli differenti, conquistando anche titoli di campione regionale in diverse categorie, sino ad arrivare alle finali nazionali salendo sul podio. Anche quest’anno 5 nostri binomi saranno presenti alle finali nazionali che si terranno in due turni: a Gennaio a Soliera e a Febbraio a Roma. Un’altra disciplina che pratichiamo e insegniamo è la Rally-Obedience. È uno sport che deriva dall’educazione di base: come dice il nome stesso è un percorso di obbedienza nel quale un binomio uomo-cane, deve affrontare una serie di esercizi di obbedienza eseguendoli, in sequenze, lungo un percorso che varia di gara in gara. Anche per tale sport esiste un campionato regionale ed una finale nazionale. I nostri educatori si occupano inoltre di fornire consulenza ai soci che ne hanno bisogno, anche prima della scelta di un cucciolo o in presenza di cani definiti “problematici” dai proprietari stessi, per cercare di capirne le cause e indirizzarli verso la migliore soluzione del problema. Tutte le nostre attività vengono svolte principalmente presso le nostre sedi o a volte, presso il domicilio del socio che lo richiede».
E' abbastanza richiesto l'addestramento? Per cani grossi e "aggressivi" o anche per quelli piccoli? 
«Ultimamente è aumentato il numero di persone che desidera frequentare un corso di educazione con il proprio cane. Sono personalmente soddisfatto di questo trend in aumento, poiché maggiore consapevolezza da parte dei proprietari di cani significa minori abbandoni, migliore qualità della vita del cane in famiglia, minore presenza di “incidenti”. Ritengo che una grossa fetta di proprietari abbia bisogno di un corso di educazione che li aiuti a gestire meglio il proprio cane. La facilità di gestione è la diretta conseguenza di una migliore comprensione del cane stesso. Devo dire che non ci sono razze maggiormente presenti ai nostri corsi di educazione rispetto ad altre. Il nostro target comprende tutte le razze, da quelle più “impegnative” e non “aggressive”, perché nessun cane lo è a prescindere, a quelle come  il volpino o il chihuahua. La frequentazione di un corso di educazione da parte di svariate tipologie di cane, è sintomo di civiltà del proprietario: significa voler comprendere meglio chi ci vive accanto per garantirgli una migliore qualità della vita».
Quali sono i vostri metodi? L'educazione avviene con la compartecipazione del padrone? 
«I nostri corsi sono svolti esclusivamente assieme ai proprietari. Riteniamo che il ruolo dell’educatore sia inserirsi tra il cane e la sua famiglia per aiutare entrambi ad “andare d’accordo”. E come se fossimo dei traduttori: aiutiamo chi parla due lingue a capirsi meglio. Ci piace insegnare al cane cosa vorremmo che lui faccia per noi (e di conseguenza lo insegniamo ai soci che frequentano i nostri corsi di educazione) con la calma, il rispetto, il gioco. Insomma in maniera del tutto naturale, gentile e assolutamente senza l’utilizzo di forme violente di costrizione».
Generalmente chi è il tipo di padrone che porta il cane ad addestrare?
«In principio chi era “costretto dagli eventi” perché magari non riusciva più a convivere serenamente con il proprio cane. Negli ultimi tempi molta gente decide di frequentare un corso di educazione di base semplicemente perché desidera vivere meglio e in maniera complementare il rapporto con il proprio cane».
Che mi dici della “pet therapy”? 
«La Pet therapy, ossia l’utilizzo del cane quale ausilio nella cura, assistenza o risoluzione di talune patologie fisiche o psichiche di bambini e non, è un’attività i cui benefici sono stati ampiamente dimostrati. Noi di New Educane abbiamo istruttori e cani abilitati all’esercizio della pet therapy e, in collaborazione con le strutture pubbliche o private che ne fanno richiesta, organizziamo interventi di pet therapy mirati».
Colui che porta il cane ad addestrare, può essere potenzialmente chi lo abbandona? 
«Purtroppo devo dire sì. Spesso la gente prende un cane in famiglia con molta noncuranza e superficialità e nonostante a decida di farsi seguire da un educatore, può capitare che l’impegno non sia stato correttamente valutato e pertanto decida di “trovare una nuova famiglia” al cane, nella migliore delle ipotesi, nella peggiore, ti lascio immaginare». 
Parliamo di randagi.
«Al Sud ci sono troppi randagi in genere. Non c’è una politica di controllo e prevenzione del randagismo, le strutture destinate all’accoglienza dei randagi sono al collasso e si basano, troppo spesso, sul lavoro di volontari. Spesso le Pubbliche Amministrazioni non si curano del randagismo sino a quando non succede “qualcosa di grave” e in quel caso le soluzioni non sempre sono quelle idonee alla prevenzione di ulteriori problemi. Non classificherei i randagi in pericolosi o tranquilli. Come tutti gli esseri viventi possono essere pericolosi o tranquilli a seconda degli “stimoli” ricevuti dall’ambiente circostante. Come sempre se ci sono delle colpe, non le andrei a cercare nel cane».
Prendete i cani in adozione? 
«Se chiedi a me personalmente,  in famiglia abbiamo due cani, due femmine di border collie per la precisione. Tutti i soci di New Educane hanno un cane in casa e molti di loro sono adottati da canili o rinvenuti in strada.  Come associazione non ci occupiamo direttamente delle adozioni, ma diamo voce e spazio sui nostri canali di comunicazione (facebook, sito internet), a coloro che invece si prodigano per farlo, impegnandoci anche a trovare la migliore sistemazione a quei cani poco fortunati».
 Quanto è importante addestrare il cane? Perchè lo consiglieresti?
«Ti rispondo riportandoti una frase che scorre in alto sulla home page del nostro sito: “Meticolosamente addestrato, l’uomo può diventare il miglior amico del cane”». 
 


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