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PATTO PER TARANTO

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

18
GEN
2014

Il Consiglio dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Taranto, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle proposte per il “Patto per le Città” , chiede di conoscere quali sono i progetti che l’Amministrazione Comunale di Taranto presenterà alla Regione per accedere ai finanziamenti per l’innovazione e la governance. 

 

"Mancano pochi giorni alla scadenza del 21 gennaio, termine ultimo per la presentazione delle proposte per il “Patto per le Città” e ai cittadini tarantini non è dato, per ora, conoscere quali sono i progetti che l’Amministrazione Comunale presenterà alla Regione per accedere a finanziamenti per 1,8 ml di euro per l’innovazione e la governance.

La Regione Puglia ha già siglato con il Comune di Bari un accordo per rendere il capoluogo pugliese centro propulsore di politiche per lo sviluppo culturale, economico, ambientale e sociale, territorio nel quale è possibile sperimentare soluzioni innovative da irradiare non solo nel comune e nell’area metropolitana, ma in tutta la Puglia.

Si tratta di un modello per l’Europa che immagina che la programmazione delle risorse comunitarie del prossimo ciclo si debba fare sull’idea delle città intelligenti, governate con uno sguardo globale sul miglioramento della qualità della vita e sull’abbattimento dei fattori di marginalità.

In vista delle nuove sfide della programmazione 2014-2020 legate alle specializzazioni intelligenti, la Regione Puglia propone non solo a Bari ma a tutte le maggiori città pugliesi, anche se con una disparità di trattamento delle risorse in campo, l’attuazione di patti per uno sviluppo urbano sostenibile e intelligente basato appunto sull’accordo fra Comuni e Regione, come appunto il Patto siglato per Bari.

Sarà quindi possibile avviare interventi innovativi e condivisi con i cittadini che conducano alla rigenerazione ecologica delle città, all’equità sociale, alla capacità di generare e conservare buona occupazione e al miglioramento complessivo della qualità della vita.

Un percorso che diventa efficace se è basato sul dialogo e sulla collaborazione attiva tra istituzioni e cittadini e se mette al centro la partecipazione soprattutto dei giovani come soggetti innovatori e promotori di sviluppo economico ad alto contenuto di conoscenza.

Non risulta, al momento, che l’Amministrazione Comunale di Taranto abbia promosso tali processi partecipativi, non seguendo così le regole dettate dall’Unione Europea per la formazione di tali progetti, che prevedono sempre il coinvolgimento del partenariato per una reale condivisione delle proposte in campo.

Tutto questo significa che rischiamo di essere in presenza di una Città ancora impreparata a cogliere le sfide che l’Europa ha promosso per la crescita delle cosiddette “Città Intelligenti”.

Se poi si considera che Taranto è nell’elenco delle Città promotrici per l’Osservatorio delle Smart City dell’ANCI, senza aver avviato alcuna programmazione nella città e senza aver costituito alcuna struttura di Smart City, la situazione diventa addirittura paradossale.

L’Ordine degli Architetti di Taranto, non volendo restare silente e assistere all’ennesima occasione che rischia di essere persa per l'inerzia di chi dovrebbe promuovere tali processi, avvierà a breve un confronto reale e concreto con il partenariato, così come già fatto in passato per il Piano Strategico di Area Vasta, al fine di promuovere un movimento per la programmazione di idee strategiche di crescita intelligente della città."



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