Aeroporto/ Vola, Grottaglie!

Voli civili all’Arlotta, ma non tutti sono d’accordo. E intanto la data prevista ad aprile si avvicina

Udita la notizia dell’interessamento da parte di una azienda aerea svizzera per rendere operativo un programma di voli civili per l’Aeroporto di Grottaglie, già eventualmente operativo dal 14 aprile 2014, si è innescato un meccanismo dei pro e contro all’apertura del sito.

Tanto è che, già alla luce della notizia, il primo cittadino di Brindisi Mimmo Consales si è schierato con un secco no. Infatti, ha subito dichiarato che «l’apertura al traffico civile dell’Aeroporto di Grottaglie costituirebbe un grave danno per l’aeroporto del Salento di Brindisi, ma soprattutto andrebbe in controtendenza rispetto alle più volte manifestate intenzioni di puntare su Bari e Brindisi per il traffico passeggeri, optando su Grottaglie per un ruolo di primo piano per le merci».

Presa di posizione avvertita anche dall’intero Consiglio comunale brindisino.

Affermazioni che hanno subito scatenato l’ira tra vari esponenti politici del territorio tarantino, tra cui sindaci, consiglieri regionali, dirigenti di partito, senza tener conto delle bandiere di appartenenza.

Ora, già un bel po’ di tempo è passato da quando si è venuto a sapere di questa opportunità per il sito grottagliese, ma purtroppo ancora nessuno ci ha detto cosa ne sarà dell’Aeroporto Arlotta, nessuno ci ha detto se questi voli partiranno, e se finalmente il tanto atteso sito avvierà i voli civili. E intanto il tempo passa, il 14 aprile (data di eventuale apertura del programma di voli, reso noto dall’azienda) si avvicina, e noi cittadini di Taranto e provincia rischiamo di perdere questa straordinaria opportunità di crescita in termini di sviluppo turistico e occupazionale. Aspettiamo con ansia i tavoli tra Regione e Aeroporti di Puglia, aspettiamo con ansia che siano sempre gli altri a prendere le decisioni del nostro territorio, attendiamo con ansia che qualche politico di turno prenda al posto nostro la parola e decida lui per noi.

Eppure tanto potrebbe fare l’avvio di questo programma di voli civili: si potrebbe immaginare come in breve tempo potrebbe nascere una vera e propria rete produttiva, a partire dalle nostre ricchezze, dal turismo, dalle bellezze naturali e da tanti altri fattori positivi che possediamo e che spesso non abbiamo sfruttato al meglio. Taranto, assieme all’intera provincia, merita molto di più, merita molta attenzione e soprattutto deve avere la capacità di essere autonoma nelle decisione e di non passare la parola a enti terzi, facendo così finire nel dimenticatoio delle opportunità grandiose. 

Spesso in passato, i giochetti politici facevano da padrone, le scelte erano prese a tavolino per favorire l’uno o l’altro politico, a discapito, come spesso accade, dell’intera comunità, della sua crescita e della sua speranza di sviluppo. Certo è che, questo è un momento particolare che stiamo vivendo, basti pensare al livello di disoccupazione, soprattutto quello giovanile, per farci due conti e toccare con mano i disagi della gente, ma in alcuni casi è necessaria una forte presa di posizione e una forte positività nel cercare di cambiare le cose, senza aspettare che gli altri bussino alla nostra porta.

Ecco, la questione dell’Aeroporto di Grottaglie, credo che sia l’esempio e la prova per testimoniare il nostro bene al territorio e il nostro voler credere a una forte crescita economica. Abbiamo una grande opportunità, non lasciamo che gli altri decidano per le sorti del nostro territorio, non lasciamo che gli altri decidano per noi.