MENU

Mimmo Lardiello/Meno ciminiere, più apertura

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

21
FEB
2014
A quattr’occhi con il Coordinatore provinciale della Giovane Italia: «La stagione Stefàno è durata fin troppo, siamo stanchi di vedere dei dilettanti allo sbaraglio!»
 
Avvocato Lardiello, ultimamente nella città di Taranto si è venuto a creare un forte clima di tensione. Lei cosa ne pensa?
«Più che un clima di tensione c'è una crescente aria di depressione. Le istituzioni non danno risposte, i cittadini sono stanchi di vedere dei dilettanti allo sbaraglio al governo della città. La stagione Stefano è durata fin troppo. Devono andare a casa subito. E occorre che subentri subito una squadra di governo giovane, formata pescando tra le eccellenze tarantine sparse nel mondo, che sia capace di mettere in campo le giuste competenze e sbattere i pugni sulle scrivanie che contano per proteggere il territorio e ottenere risultati. Le piccole e medie imprese che nonostante tutto resistono vanno aiutate a crescere per assorbire le inevitabili perdite occupazionali che si registreranno per la crisi della grande industria. E per trovare nuove strade imprenditoriali. I tarantini hanno una grande inventiva e una genialità repressa dal fumo delle ciminiere. Occorre fare programmazione. La situazione così e' insostenibile. Una città con le problematiche sociali che ha Taranto non può andare avanti senza amministrazione comunale».
Sulla questione relativa allo sgombero delle “Officine tarantine” che ha creato un violento scontro tra occupanti e forze dell’ordine, cosa dovrebbero fare le istituzioni?
«La questione Officine Tarantine costituisce un ulteriore segnale di allarme che manifesta la totale incapacità amministrativa. Un gruppo di ragazzi cercano di recuperare un immobile fatiscente, un tempo utilizzato quale contenitore sociale importante e questo, anche se da rivedere per le modalità seguite, è qualcosa che di certo non è negativo. Logico che l'occupazione era illegittima, ma la strada da percorrere in questo caso era quella del dialogo. Lo sgombero forzato di un gruppetto di ragazzi impauriti è ridicolo. Ed inoltre avvenuto in totale assenza di rappresentanti dell'amministrazione comunale. Hanno avuto anche paura di affrontarli. Incredibile».
Crede che, oramai, per il bene della città, qualcuno dovrebbe mollare e riconsegnare la città alle elezioni, in modo da far emergere quel sentito rinnovamento della classe dirigente?
«L'attuale amministrazione comunale è ormai politicamente illegittima e deve immediatamente abbandonare Palazzo di Città. Il Sindaco e' risultato ultimo nella classifica nazionale di gradimento. Non era facile. Oramai è innegabile che i tarantini hanno completamente sfiduciato l'attuale (ex) maggioranza. Un suggerimento agli attuali consiglieri comunali di Stefano: per il bene della città abbandonate subito le vostre posizioni e restituite la parola ai cittadini».
Alla luce della notizia dei tre consiglieri comunali (Dante Capriulo, Gianni Liviano e Francesco Venere) che hanno chiesto un incontro al Prefetto per discutere della legittimità degli atti assunti in assenza del Sindaco, lei cosa ne pensa?
«Che hanno avuto coraggio e perciò andrebbero sostenuti in maniera trasversale. La città e' in una crisi profonda, dobbiamo impegnarci tutti per restituire il sorriso ai tarantini. E per farlo bisogna inevitabilmente passare dallo scioglimento dell'attuale consiglio comunale. Occorre coinvolgere l'intera città, i giovani, gli imprenditori e le forze sane in un grande dibattito a cui darei come titolo #taranto2020. Sediamoci tutti a discutere del futuro, cerchiamo di vivere di progetti concreti e non di annunci inutili. I ragazzi che con coraggio hanno scelto di restare qui meritano di vivere una città migliore. Fare amministrazione non vuol dire vivere di comunicati stampa. La macchina amministrativa va resa più snella, economica, efficiente, alla portata di tutti coloro credono di poter dare un contributo. Oggi il Portone di Palazzo di Città è chiuso. Sbagliatissimo! Occorre subito spalancarlo alla speranza di un futuro migliore. Magari con qualche ciminiera in meno e tanti sorrisi in più».
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor