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Un aiuto sacrosanto

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

27
FEB
2014

 

L’Assessorato ai Servizi Sociali e l’Ufficio di Piano informano in merito ad un alcune novità promosse dalla Regione Puglia sui nuovi assegni di cura che sostituiscono e comprendono il vecchio Assegno di cura per le persone non autosufficienti, per gli affetti da SLA e per  l’Assistenza Indiretta Personalizzata.

“Si tratta di un contributo economico regionale che ha l’obiettivo di favorire la permanenza  o il rientro, anche temporaneo, di persone affette da SLA/SMA non autosufficienti o da persone in condizioni di disabilità gravissima presso il domicilio, assicurando alle famiglie che hanno assunto il lavoro di cura un sostegno economico adeguato e contrastando le situazioni di vera e propria indigenza economica”, dichiara l’Assessore Donatella Infante.

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 24 febbraio e fino al 30 aprile 2014, attraverso la compilazione dell’istanza di accesso al contributo, reperibile su apposita piattaforma (http://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it ), da parte del beneficiario o di altro soggetto richiedente. Possono presentare domanda persone residenti in Puglia almeno dal 1° luglio 2013, che siano assistite presso il proprio domicilio da care giver familiari e/o professionali.

Possono presentare la domanda per accedere all'Assegno di Cura/SLA i pazienti affetti da SLA, SMA, Demenza frontotemporale (FTD), Atrofia Muscolare Spinale Progressiva sporadica, Atrofia muscolare bulbo-spinale progressiva (Malattia di Kennedy), Paraparesi Spastica Ereditaria (SPG), Sclerosi Laterale Primaria

Possono presentare la domanda per accedere all'Assegno di Cura per non autosufficienti gravissimi I pazienti in stato vegetativo, coma vigile o stato di minima coscienza che perduri da almeno un mese alla data di presentazione della domanda di accesso al beneficio; quelli affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa per la respirazione assistita, invasiva e non invasiva (ad es.: tracheostomia, ventilazione assistita, ventilazione notturna, ecc.), quelli affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa per l’alimentazione indotta (ad es.: sondino nasale, sondino PEG, ecc.), i pazienti affetti da patologia rara, gravemente invalidante, neurodegenerativa o cronicodegenerativa non reversibile, di particolare impegno assistenziale (quali a titolo meramente esemplificativo la Corea di Huntington, la Sindrome di Rett, la 



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