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Carcere/«Aumentate il personale, non i detenuti»

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

28
FEB
2014
L’emergenza nazionale non risparmia la a casa circondariale tarantina, che aggiunge alle difficoltà del sovraffollamento anche quella delle risorse interne
 
Il carcere di Taranto, che ha caratteristica circondariale, ospita per circa i due terzi della popolazione soggetti in attesa di giudizio definitivo: su 676 detenuti solo 237 scontano pena definitiva; moltissimi sono in regime di carcerazione cautelare. Il 45% è rappresentato da tossicodipendenti gravati dal reato di spaccio. A fronte di una pianta organica che prevede 357 unità (per alcune organizzazioni sarebbero 405) la forza effettiva di guardie carcerarie è di 309.
In questa situazione già non semplice si parla della prossima apertura di un nuovo padiglione in assenza di un adeguamento dell’organico. Si profila dunque un incremento di difficoltà nella gestione dello stabilimento di pena.
 
 
Personale scarso, no al padiglione
Possibile ampliare la struttura  senza aumentare il personale in servizio? Chiarelli presenta un’interrogazione parlamentare
L'on.le Gianfranco Chiarelli, capo gruppo Forza Italia nella Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, accompagnato Renato Perrini dirigente provinciale Forza Italia, ha incontrato la direttrice della Casa Circondariale di Taranto, Stefania Baldassarri, e i responsabili delle principali sigle sindacali del personale carcerario, (Giorgio Scarano coord. regionale SINAPPE, Marcello Palermo SAPE, Cosimo Filomena UGL, Angelo Sciabica OSAPP) per un confronto sulla emergenza sovraffollamento carceri. In avvio di incontro Chiarelli ha espresso particolare apprezzamento per l'attività svolta dalla direttrice e da tutto il personale, guardie carcerarie, psicologi, educatori, volontari, in un contesto gravato da tantissime difficoltà. Apprezzamento anche per la iniziativa "Cella in piazza" promossa in collaborazione con la Camera penale e la Università di Taranto. Iniziativa di grande valenza sociale e pedagogica. L'incontro ha confermato quanto già ampiamente noto circa la grave emergenza che riguarda le strutture carcerarie italiane, oggetto di severa censura da parte della Commissione Europea per i Diritti Umani (nota sentenza Torreggiani). Da parte dei sindacati é stata posta l'attenzione sulla circostanza della prossima apertura di un nuovo padiglione, senza alcun incremento di personale già sottorganico. L'on.le Chiarelli a riguardo ha presentato un’interrogazione parlamentare. 
 


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