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Tutti giù in strada

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

13
LUG
2012

 

È l’invito dei commercianti del centro che hanno fatto sistema per vivacizzare l’estate di eventi e iniziative. Un comitato spontaneo di cui ci parla il giovane imprenditore Stefano Maggio
 
Il Carnevale del Brigantino nasce nel 1999 da un’iniziativa della Pro Loco di Crispiano, che volle legare indissolubilmente la tradizione gastronomica del paese all’estate e al divertimento tipico del Carnevale. Per dodici anni, il personaggio di Brigantino (il paffuto ometto in costume da bagno completo maschera di sole sorridente) ha accolto nel Paese delle 100 Masserie turisti provenienti da ogni dove, tanto che Crispiano è riuscito ad essere conosciuto a livello nazionale per tale iniziativa. E’ l’evento che, assieme al Presepe Vivente, ha caratterizzato la cittadina.
Cosa succede oggi, a tredici anni di distanza? Il Carnevale del Brigantino viene dislocato nella frazione di San Simone e, invece che una settimana intera, sarà celebrato solo per tre giorni, dal 13 al 15 luglio. Ciò avrebbe significato la morte, e non solo in senso figurato, del paese, soprattutto in termini economici. Come risollevare il destino di un paese che, ormai, è legato da più d’un decennio alla gioia dell’estate e al buon cibo? Cosa rispondere a tutti quei turisti che, magari desiderosi di una bella mangiata di fegatini, si sarebbero ritrovati in una tetra e buia cittadina piuttosto che in un centro festoso e giocondo, caricato di musica e danze? A porsi queste domande e a tentare di risolvere il problema hanno pensato i circa cinquanta commercianti operanti nel centro di Crispiano, ovvero corso Vittorio Emanuele, e dalla loro collaborazione è nata l’iniziativa “Commercianti Cuore di Crispiano”.
L’idea è nata da Claudio Conserva, la cui famiglia da decenni rappresenta uno dei migliori esempi di imprenditoria crispianese. L’iniziativa da lui proposta è stata accolta all’unanimità da tutti: il fine ultimo è quello di rendere l’agorà crispianese ancora una volta centro di divertimento e gusto; uno status che da troppi anni Crispiano non possiede più. E’ la maniera scelta da crispianesi per i crispianesi; per riportare la gente “minz’a Chiazze”, come negli anni passati.
Dal 1 luglio al 9 settembre (per tutta l’estate!) Crispiano tornerà a danzare, cantare e a festeggiare. L’augurio è che tutti, dalle famiglie ai più giovani, possano riscoprire il piacere di passeggiare per la via centrale del paese con un panzerotto o un cono gelato in mano per incontrare gli amici e chiacchierare a cuor leggero, come si faceva quando non esistevano telefonini e social network; quando i ritmi di vita erano forse meno tecnologizzati ma sicuramente più serena, scevra dal bisogno di andare sempre di fretta. Il desiderio di tutto coloro che hanno posto il Cuore con la scritta “io aderisco” è che i crispianesi e i turisti possano riscoprire il piacere della Piazza viva!
Ed ora scambiamo qualche battuta con Stefano Maggio, giovanissimo imprenditore di 29 anni, che da un anno è proprietario del discopub El Machico e che quest’anno è tra i promotori dell’iniziativa Cuore di Crispiano. 
 
La novità dell’anno è che il Carnevale del Brigantino, quest’anno, emigra a San Simone. Gli imprenditori come te come hanno preso questa notizia? Sorpresa o un po’ ve l’aspettavate, magari guardando col senno di poi all’andazzo degli anni precedenti?
«Beh, già l’anno scorso girava il “rumor” secondo cui sarebbe stato portato nientemeno che a Taranto, ma, come s’è visto, era solo una voce di corridoio che non ha avuto conferma. E’ stato portato a San Simone in quanto la Pro Loco, stando a ciò che dicono, vuole incentivare la promozione di tutto il territorio crispianese, compresa, quindi, la nostra frazione. Per quest’anno, quindi, San Simone potrà godere dell’affluenza dei turisti, ma solo per tre giorni, al posto della consueta settimana degli altri anni».
 
Però voi commercianti del centro non vi siete persi d’animo, a quanto vedo…
«No, infatti! Ci siamo sin da subito accordati. Claudio Conserva è stato colui che ha preso l’iniziativa che ci ha visti immediatamente concordi. Abbiamo subito fatto una riunione, che è andata benissimo dato che è risultata un’unanimità quasi totale. Direi che è andata più che bene. Praticamente tutti i negozi, eccezion fatta per qualche attività che non fa ristorazione, di corso Vittorio Emanuele (dalla Chiesa Madre all’incrocio con via Foggia, per intenderci) aderiscono all’iniziativa».
 
Il pubblico risponde?
«Beh, abbiamo cominciato da molto poco con gli eventi per poterti dire se il riscontro è buono o meno. La prima serata, domenica scorsa, è stato già di per sé un piccolo successo, tenendo conto che era festa anche a Martina Franca. La nostra piazza e tutto il corso erano comunque pieni».
 
L’iniziativa Cuore di Crispiano è davvero ammirevole anche per questo senso di collaborazione del tutto spontanea che vi ha raccolto. E a rendere ancora più notevole l’iniziativa è che stiate collaborando tutti insieme per il bene della città che, da anni, è un punto di riferimento per quanto riguarda il divertimento estivo.
«Certo, è nato questo spirito di collaborazione molto forte: se a me viene un’idea, la propongo e tutti insieme vediamo se si può concretizzare. Ma sempre tutti insieme, non c’è nessuno al di sopra di noi che coordina. Ci coordiniamo da soli».
 
Ma c’è la possibilità che quest’alleanza tra commercianti del centro di Crispiano continui anche in futuro?
«Tutto dipenderà dal resoconto finale, ma posso dire che abbiamo già guadagnato tutti qualcosa: prima di quest’estate, a malapena ci si conosceva tra di noi. Al massimo sapevamo chi fosse il proprietario di un negozio piuttosto che un altro; adesso, invece, riunione dopo riunione, stiamo imparando a conoscerci e a instaurare dei bei rapporti d’amicizia. All’utile abbiamo unito l’utilissimo, che è, per l’appunto, l’amicizia.
Una volta terminata questa prima esperienza… vedremo come avrà risposto il pubblico e ci gestiremo in base a quanto avremo guadagnato. Dal guadagno decideremo se proporre nuovamente un evento invernale o se conservarlo per l’estate prossima. Tutto dipende, ripeto, da come risponderà la gente».
 
In un pensiero, fai un invito ai lettori di Extra a venire a Crispiano!
«Beh, sarà un’Estate Bianca a tutti gli effetti, dove avrete a disposizione un corso intero per passeggiare, del tutto libero dal traffico, con le vetrine dei negozi che rimarranno aperte e illuminate fino a tarda notte. I commercianti di Crispiano aprono le porte a tutti. In fondo… è Crispiano che vi sta aprendo il suo cuore!». 


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