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Turismo/Le preoccupazioni di Confcommercio

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

16
MAG
2014

 

Confcommercio Taranto sollecita la Regione Puglia su due grandi temi: la infrastrutturazione del territorio provinciale e la promozione della destinazione turistica Taranto e provincia dove si salva solamente Castellaneta.

"Il 2013 è stato un anno top per il turismo regionale, per la prima volta  -secondo l’Istat- la Puglia rientra tra le prime 4 mete preferite di vacanza in Italia. Il Gargano ed Salento confermano la leadership; per la provincia jonica, Castellaneta  si attesta al decimo posto per le presenze (407 mila), il dato degli arrivi piazza invece Taranto (66 mila)  tra le prime tredici località.     

Sono  dati che  evidenziano che il turismo jonico è concentrato nel territorio di Castellaneta – dove dallo  scorso anno è partito l’accordo con un grosso tour operator austriaco per le vacanze primaverili dei pensionati- e che località rivierasche storiche come Leporano e Pulsano, presentano un numero  di arrivi e presenze turistiche tutt’altro che significativo, nonostante il numero di posti letto disponibili.

In particolare la  vicenda Ilva, a partire dall’estate del 2012, ha inciso negativamente sull’immagine turistica del territorio provinciale e del capoluogo jonico. Sul settore del turismo di mare, ed in particolare nel versante orientale della provincia, gravano inoltre  notevoli   problematiche  strutturali:  dagli impianti di depurazione delle acque reflue con scarico a mare, alla  rete idrica e fognaria in taluni casi inesistente; l’ erosione costiera che in alcuni tratti ha mangiato interi pezzi di costa; i collegamenti stradali inadeguati e la  totale assenza di aree di sosta nelle zone costiere; i servizi pubblici di collegamento carenti, se non addirittura inesistenti in alcune aree. La inadeguata dotazione infrastrutturale (ferroviaria e stradale) a supporto della rete di  collegamento del territorio provinciale; emblematica a tal proposito,  la vicenda della direttrice “Taranto/Avetrana”.

L’attivazione dell’aeroporto ‘ Arlotta ‘di Grottaglie, potrebbe rappresentare una prima  risposta alle esigenze di mobilità di un  territorio che si sente gravemente penalizzato dalla inadeguatezza   del sistema dei collegamenti esterni ed interni. La mancata attivazione dello scalo aeroportuale  mette in difficoltà gli operatori delle grandi strutture ricettive del versante occidentale della provincia che  sono costretti a prelevare i propri ospiti dagli aeroporti di Brindisi e Bari, facendosi carico di oneri aggiuntivi considerevoli sia in termini di  costi che di orari. Allo stato attuale va rimarcato che la Società di gestione degli aeroporti pugliese  adotta politiche che scoraggiano le  compagnie che volessero utilizzare l’Arlotta per i collegamenti charter, proponendo costi aeroportuali molto più elevati rispetto a Brindisi.   Altrettanto inadeguato risultail servizio di trasporto terrestre offerto da Pugliaairbus che collega gli  aeroporti pugliesi - 4 corse giornaliere  (Brindisi/Taranto)  e  2 corse per Bari-  risultando decisamente esiguo.

Il confronto con la Regione Puglia, sollecitato da tempo, pone due grandi temi: la infrastrutturazione del territorio provinciale; la promozione della destinazione turistica Taranto e provincia.

Sul fronte della promozione è stato avviato sin dal 2013 un percorso di collaborazione con Puglia Promozione che ha prodotto dei risultati. Nell’aprile scorso l’assessore Godelli ha incontrato gli operatori, ha ascoltato le istanze delle imprese e ha illustrato i programmi, ha assunto degli impegni  che hanno trovato un primo riscontro in occasione della Pasqua e che dovrebbero avere piena conferma in estate. Nessun segnale invece sul tema delle infrastrutture, dove si resta in attesa di essere convocati dagli organi regionali, per un confronto risolutivo sulle questioni riguardanti: i depuratori con scarico a mare; i collegamenti aerei e le politiche di   incentivazione   economica per i  vettori disponibili ad effettuare voli charter; il potenziamento dei collegamenti bus da e per aeroporti di Brindisi e Bari."

 

 

 

 



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