Viviana Veglia/VI INSEGNO I TRUCCHI DEL MESTIERE

Viviana Veglia, classe 1985, tarantina Doc, sin da piccola è stata affascinata dal mondo dei colori e del “pasticciare” con ogni tipo di materiale. Invogliata dalla mamma, musa ispiratrice, viene conquistata dal mondo del make up tanto da intraprendere senza ogni ombra di dubbio la carriera di truccatrice, iniziando gli studi alla Cinecittà Make up di Roma e specializzandosi successivamente con la Make Up Forever Academy. 

Sempre “in progress” Viviana partecipa a workshop e seminari fino a quello più importante,  tenuto da Einat Dan (uno dei make up artist più importanti del mondo), incontro che segnerà la sua vita artistica e professionale. L’uso delle tecniche di trucco innovative di Einat Dan, i  suoi pennelli impregnati di acqua color, di colori a olio, di polveri colorate e iridescenti, conquistano Viviana tanto da non avere più dubbi sulla scelta della strada intrapresa. 

L’amore per il make up cresce, giorno dopo giorno, la sete di conoscenza si fa sentire sempre di più, tanto da perfezionarsi nel trucco base, correttivo e sposa, fino all’approfondimento di quello fotografico artistico e moda per poi sperimentare l’avanguardismo del make up per gli effetti speciali.

Da dicembre 2011 è truccatrice della BeUp Cosmetics di Taranto e Make Up Artist per la rivista “Gloss Magazine” dove crea alcuni step by step trucco e cura la rubrica “Lezioni di Make UP” e “S.O.S Make Up”.

Lo scorso aprile vince il 3° premio del concorso Follow the white carpet della Mkc Beauty School di Roma. 

 

Chi è Viviana Veglia?

«Viviana è una ragazza pazzerella, stravagante, piena d’idee e con tanta voglia di fare. L’amore per quello che faccio e il forte istinto creativo mi porta sempre ad avere voglia di truccare. Non a caso quando non ho nessuno su cui sfogarmi con qualche make up creativo uso me stessa come cavia (lo potete notare dalle foto). Quello che faccio mi piace farlo per me stessa, mi fa sentire VIVA! Lo avverto ogni qual volta prendo in mano i miei pennelli e inizio a creare: il cuore mi batte forte… Credo fortemente in quello che sto facendo e continuerò a farlo giorno dopo giorno... per la prima volta nella mia vita sono riuscita a capire qual è la mia strada e la percorrerò fino in fondo».

Dammi la tua personalissima definizione di make up.

«La definizione di make up è l’insieme di colore, arte e personalità. Da un punto di vista realistico è una sorta di maschera che ognuna di noi indossa per nascondere insicurezze e valorizzare i punti forti del viso.  Fa parte della nostra immagine ed entra a far parte in maniera prepotente anche del nostro quotidiano (ci sono donne che non escono da casa senza trucco). Dal punto di vista professionale mi piace cogliere il lato più poetico di questo lavoro.  Non è solo fatto del saper usare fondotinta, correttori e ombretti nel modo giusto ma essere Make Up Artist è un pieno coinvolgimento di testa, cuore ed anima. Il vedere realizzata la tua idea su un viso, valorizzandolo nel caso di un make up giorno o sera, estremizzandolo nel caso di un make up artistico, credo che sia la più bella soddisfazione che un truccatore possa avere».

Cosa ne pensi delle donne “acqua e sapone”?

«Una donna deve sentirsi sempre a proprio agio con o senza il trucco. Se una ragazza riesce ad uscire da casa senza trucco, è una ragazza da ammirare (sfido qualsiasi donna a sentirsi bene con se stessa anche senza make up, al solo pensiero di non metterci un po’ di matita sugli occhi, o un filo di mascara quando usciamo credo che oramai ci terrorizzi). E’ anche vero che oggi giorno la donna non ha più tanto tempo da dedicare a questo argomento: fra casa, lavoro e famiglia diventa complicato ritagliare un po’ di spazio per la “fase” trucco, perché andiamo sempre di fretta. Il consiglio che posso dare, anche per le donne acqua e sapone, è che non guasta ogni tanto far risaltare i nostri punti forti col make up; può farci sentire meglio, più sicure di noi e più belle ai nostri occhi e agli occhi degli altri».   

E delle donne “mascherone”?

«Il make up è uno strumento “delicato”. Basta eccedere leggermente con un colore di ombretto non adatto a noi o con un colore di rossetto inadeguato alla situazione per cadere nell’“esagerato”. Il make up ci deve essere (piace molto anche a me vedere un bel viso truccato) ma bisogna utilizzarlo sempre con coerenza. Deve rispecchiare la nostra personalità nella giusta misura».

Make Up per Ulisse e Nerone, ovvero adatto anche a questa torrida estate?

«Con queste alte temperature è sempre bene scegliere un make up leggero. Ottime in questo periodo sono le bb-cream, creme colorate leggerissime, uniformanti dell’incarnato. Optate per matite e mascara waterproof, un po’ di terra e un velo di lucidalabbra».

Toglimi una curiosità ma al mare e in palestra non è un po’ fuori luogo truccarsi?

«Di certo mare e palestra col make up non vanno tanto d’accordo, in quei casi consiglio sempre di essere il più naturale possibile ma so bene che le donne più vanitose avranno qualche problema a seguire questo consiglio. Alla fin fine, come dicevo prima, il make up non è altro che una maschera che ognuna di noi indossa quotidianamente. Difficile vedersi senza anche in queste situazioni».

Su Facebook non si parla d’altro del MAKE UPuccino, ma esattamente cosa è (come se non lo sapessi!)?

«Il Make UPuccino, nasce dall’idea di tre ragazze tarantine appassionate di make up e moda: Viviana, Serena e Floriana.  E’ un momento d’incontro per tutte le ragazze che hanno voglia di imparare a truccarsi e avere qualche informazione in più su come valorizzare il proprio viso.  Ci sarà la sottoscritta che illustrerà alle partecipanti come realizzare un determinato tipo di make up e successivamente le ragazze proveranno a realizzarlo su se stesse. Sarà divertente e coinvolgente allo stesso tempo. Avremo uno sponsor d’eccezione: Fairy Beauty gestito da Floriana, e grazie al suo aiuto le ragazze avranno la possibilità di acquistare dei prodotti di make up in loco. Serena con la sua intraprendenza e dolcezza, cura la parte delle public relation. Un trio esplosivo per una idea esplosiva! Binomio perfetto!».