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"Elezioni"/provinciali Parte il toto-presidente

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

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LUG
2014
Si decide per la guida del nuovo Consiglio provinciale. Il Ministero degli Interni ha già emanato il vademecum 
Ancora qualche mese e partiranno i lavori per l’elezione di secondo grado dei nuovi Consigli provinciali. Infatti, il Ministero degli Interni, per il tramite del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, ha già reso operativa la riforma sull’abolizione delle Province, stabilendo fin da ora le linee guida e le date per la “elezione” dei Presidenti e dei consiglieri provinciali.  
Il nuovo Consiglio Provinciale di Taranto, stando alle normative, sarà composto da 12 consiglieri provinciali e dal Presidente, la data suggerita per le operazioni di voto è quella del 28 settembre 2014.
La legge in questione, meglio indicata come la legge n° 56 del 7 aprile 2014, prevede che il Presidente della Provincia e i consiglieri provinciali siano eletti direttamente dai sindaci e dai consiglieri comunali dell’intera provincia. Ecco perché si tratta di una elezione indiretta, o meglio di secondo grado. Perché in realtà non saranno i cittadini a scegliere i propri rappresentanti, ma saranno solo ed esclusivamente gli eletti a decidere i futuri componenti dell’assise provinciale. 
Di conseguenza possono aspirare al seggio, e quindi sono eleggibili, solo i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei comuni della provincia. 
Per eleggere il Presidente della Provincia bisogna organizzare una vera e propria presentazione di lista, presentando la candidatura, sottoscritta almeno da 105 elettori, ossia dal 15% degli aventi diritto al voto. L’elezione dei componenti del Consiglio Provinciale avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a sei e non superiore a dodici, e devono essere sottoscritte almeno da 35 aventi diritto al voto, ossi il 5%.
Per la nostra Provincia, il Commissario Prefettizio Tafaro ha già dato il via alla macchina amministrativa per procedere alla costituzione dell’Ufficio Elettorale e a tutti gli adempimenti previsti dalla nuova normativa. 
Le competenze della Provincia ora non saranno più gestite da un organo eletto dai cittadini, ma da amministratori comunali e sindaci, senza alcuna indennità. Tra le varie competenze che l’organo dovrà gestire si discuterà anche in materia di viabilità e trasporti, tutela e valorizzazione dell’ambiente, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità. 
Intanto, nell’attesa del giorno delle elezioni, i gruppi politici e i partiti iniziano a scaldare i motori per prendere in mano l’Ente provinciale di Via Anfiteatro. 
 


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