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Sulla Cavour/«Qui abbiamo tutto il mondo»

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

3
OTT
2014
Il comandante Luca Conti e il dott. Domenico Scopellitti, i due artefici dell’iniziativa
Classe 68, il Capitano di Vascello Luca Conti vanta un curriculum di tutto rispetto. Laureato alla accademia militare di Livorno in "Scienze Marittime e Navali"  ha conseguito il brevetto di volo presso le scuole di volo della U.S. Navy. Ha svolto attività presso un gruppo di volo operativo dalla base U.S.M.C. di Yuma (Arizona). Tornato in Italia ha ricoperto numerosi incarichi di comando, è stato tra l'altro per un periodo nella base aerea di Grottaglie. Ha partecipato a diverse missioni internazionali. Nell'ottobre 2011 è divenuto Capo di Stato Maggiore del Comando Complesso e dal 23 febbraio del 2014 è al comando di Nave Cavour. "Nave Cavour, e vorrei sottolineare il suo equipaggio, e la Marina Militare tutta, vedete l'operazione Mare Nostrum, sta dimostrando un cuore enorme".  Questo l'incipit di un suo intervento a favore dei giornalisti presenti. "Il sodalizio con la Fondazione Operation Smile è iniziato ad Haiti; siamo tornati ad aprile da una circumnavigazione dell'Africa, durante la quale la fondazione a bordo di nave  Cavour ha svolto ben 114 interventi chirurghi. Oggi quale migliore occasione nel fine settimana in cui Operation Smile effettua altri interventi, per unirci, stringerci a questi meravigliosi uomini e donne della Fondazione e garantire loro un supporto per una visione in Africa? Questo il nostro sogno e il nostro obiettivo di questa sera". Alla domanda sulle difficoltà e il lavoro necessario per organizzare la iniziativa il comandante risponde: "il lavoro quando c'è l'entusiasmo e quando si riesce ad avere una risposta da parte di tutti gli operatori, non crea alcuna fatica. Oggi peraltro insieme alla solidarietà promuoviamo anche il territorio con i suoi prodotti migliori". Il secondo pilastro della iniziativa è il vice presidente con delega scientifica (oltre che tra i fondatori) della Fondazione Operation Smile, il chirurgo dott. Domenico Scopelliti: "Il momento più bello è quando ti rendi conto che sei lì in un villaggio sperduto del mondo e che la tua professione ha un valore", questa sua affermazione tratta da una intervista intercettata sul web, spiega il personaggio. E ancor più comprendiamo la sua filosofia di vita e il suo pieno interpretare il giuramento di Ippocrate, riferendoci alla battaglia svolta quando, a causa della chiusura del suo reparto, lo avevano costretto alla inattività, pur riconoscendogli  lo stipendio. Provvedimento contro il quale Scopelliti presenta un ricorso al giudice del lavoro contro la Asl Roma-E e contro la Regione. Lo abbiamo incontrato nella infermeria di nave Cavour insieme ai "suoi" bambini, quelli operati nel week-end clinic. "Qui abbiamo tutti i paesi, una bambina italiana, una russa, una cinese, un ragazzo angolano, un indiano; abbiamo tutto il mondo rappresentato. Con l'aumento delle adozioni è più facile ottenere bambini con malformazioni e quindi troviamo in Italia bambini stranieri. Per noi è un grande vantaggio poter disporre gratuitamente di questa struttura. Anche il nostro lavoro è totalmente gratuito, quindi compriamo solo il materiale di consumo. Un intervento mediamente costa quindi intorno ai 120 euro. Immagino che questa sera saranno raccolti circa 26.000 euro, si pensi quindi quanti interventi potremo fare. Qui possiamo operare in una giornata di sala operatoria da 4 a 8 pazienti."
 

 



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