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Martina Franca/Piegate, pagate e zitti

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

5
DIC
2014
Da febbraio 2014 l’Amministrazione comunale paga la Tradeco per la raccolta separata dei cartoni. Così il lavoro dei commercianti finisce per produrre un risparmio pari a zero. E la TARI aumenta
Ci siamo, questa volta ci siamo davvero (o almeno così dovrebbe essere): habemus gara.
Mercoledì 26 novembre il Tend della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato le informazione del bando di gara per il nuovo servizio di raccolta rifiuti.; ora, una volta che anche l’Italico bollettino ufficiale renderà merito al lavoro svolto dalle Amministrazioni facenti parte dell’ARO TA/2, non servirà altro che aspettare la fatidica data del 10 febbraio ovvero il giorno in cui, proprio a Martina Franca, si apriranno le offerte pervenute. A conti fatti, se tutto va bene, tra tre mesi potremo dire addio ai circa 1000 cassonetti che ci hanno visto crescere e che noi abbiamo visto, giorno dopo giorno, invecchiare, arrugginirsi e sfondarsi senza che nessuna mano premurosa facesse qualcosa per loro (sostituirne una trentina all’anno è come usare un cerotto per riparare quattro gomme  squarciate). 
A proposito di febbraio, questa volta del 2014, c’è da dire che dopo tante richieste, litigate, rinvii e scaramucce varie, in punta di piedi e in un silenzio ovattato che nessuno ha voluto disturbare con un comunicato stampa, la Tradeco (la società che ha in appalto la raccolta rifiuti) ha messo a segno un altro colpo.   
Da nove mesi a questa parte, infatti, la società di Altamura incamera, come compenso per la prestazione resa, gli euro che andrebbero alla Cisa per il conferimento in discarica dei cartoni messi pazientemente e diligentemente da parte ogni giorno dai commercianti di Martina Franca.
Morale: più guadagno per la Tradeco (che a onor del vero ha reso gratuitamente il servizio da novembre 2012 al gennaio 2014) e nessun risparmio per i commercianti che già pagano una TARI salatissima. 
Se tutto, così come si prevede, finirà nel febbraio 2015, la Tradeco porterà a casa altri 80mila euro circa che andranno ad aggiungersi a quanto incassa per quel piano finanziario che il consigliere comunale Antonio Martucci, pubblicamente, dichiarò falso e sul quale ancora, da più di un anno, si attende una risposta dal Sindaco.
Intanto i cittadini continueranno a chiedere (e magari ottenere come favore personale) la sostituzione di un cassonetto o la raccolta dei rifiuti in quelle zone di Martina (vedi l’ingresso in città su via Cisternino) dove i mezzi per la raccolta ci passano non tutti i giorni.  
Sarà vecchio di vent’anni, sarà capestro, sarà quel che sarà però anche questa Amministrazione non si è dimostrata all’altezza di far rispettare appieno e di controllare, almeno negli aspetti più elementari e salienti, questo “benedetto” contratto d’appalto che ha consentito di prendere tanto e rendere, in servizi, molto ma molto poco. Intanto, sempre se vi va, fino a febbraio piegate, pagate e zitti…  
 


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