Pubblicato da: 
Categoria: ATTUALITA'
Si può fare la spesa spendendo meno senza rinunciare alla qualità: come? Acquistando prodotti di qualità contrassegnati dal brand delle grandi catene di distribuzione ai prezzi del discount
In un momento storico in cui la crisi si fa duramente sentire e si fa fatica ad arrivare alla fine del mese, contenere i costi diventa per le famiglie italiane una irrinunciabile esigenza e fare la spesa, uno degli oneri più pesanti nel bilancio familiare mensile, diventa una missione per risparmiare senza dover rinunciare alla qualità. Come? Leggendo bene le etichette prima di acquistare.
Le grandi catene di supermercati da tempo si sono accorte che le famiglie non possono più permettersi di acquistare i prodotti di marca. Con il diffondersi dei discount, i grandi supermercati hanno capito che la sola maniera per recuperare la fascia di clientela perduta era stata quella di offrire prodotti di qualità contrassegnati dal proprio brand (sinonimo di fiducia), ai prezzi del discount. E oggi sugli scaffali si trovano prodotti competitivi che attirano, soddisfano e non pesano in modo insostenibile sul bilancio familiare.
Cercando tra i prodotti e leggendo attentamente l’etichetta si scopre che per esempio lo yogurt recante il brand della catena commerciale è in realtà stato prodotto nello stabilimento di una marca famosa con ingredienti e caratteristiche pressoché identici ma con prezzo evidentemente più conveniente. In altre parole si risparmia e non poco!
Prima di recarsi in un supermercato è altrettanto importante non farsi abbindolare dai vari spot pubblicitari che si vedono continuamente in tv in quanto ciò che le strategie di marketing promettono negli spot non rappresentano sempre il “vangelo” degli acquisti.
Semplicemente leggendo ci accorgeremo invece di quante aziende note si celano dietro ogni prodotto col marchio del centro commerciale, senza temere di aver fatto una scelta che privilegi il risparmio a discapito della qualità, perché come recita un vecchio adagio, “un soldino risparmiato è un soldino guadagnato”.
Per capire ancora meglio cosa stiamo dicendo, siamo andati in un noto centro commerciale e abbiamo confrontato due scatolette di tonno, due buste di latte, due buste di patatine tutte apparentemente differenti per marca, prezzo (al kg) e packaging. Abbiamo così riscontrato ciò che dicevamo: articoli identici prodotti e confezionati dalla stessa grossa azienda e nello stesso stabilimento ma con un prezzo al kg (o al lt) differente solo perché sull’etichetta della confezione è indicato il nome dell’azienda produttrice (che è anche più pubblicizzata) mentre l’altra ha “adottato” il nome del centro commerciale rendendo il prezzo al kg dello stesso prodotto decisamente inferiore (in questo caso il nome dell’azienda che produce e confeziona è comunque indicato ma solitamente in fondo al packaging in modo poco evidente rispetto all’indicazione del nome del centro commerciale che lo rivende).
Poiché siamo in periodo di feste natalizie, facciamo maggiore attenzione alle etichette e tanti auguri!
