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EUREKA/ORIENTARSI PER NON DISPERDERSI

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

12
OTT
2012

 

Novità scolastiche: una rete per l’orientamento degli studenti nel passaggio dal I al II ciclo d’istruzione, e il Format QR Code in Learning for all per un apprendimento centrato sullo studente e sull’integrazione fra nuove tecnologie e  materiali di apprendimento tradizionali
 
Undici scuole delle  tre province che delimitano il territorio della Valle d’Itria (Taranto, Brindisi e Bari)  s’interrogano e mostrano la voglia di voltare pagina, abbandonando innanzi tutto l’autoreferenzialità e stringendo patti forti con gli enti territoriali.  Questa la percezione che abbiamo ricavato nel corso della conferenza stampa svoltasi mercoledì scorso presso la Sala del Museo delle Pianelle, durante la quale  dal tavolo dei relatori, con prevalenza delle quote rosa, è fortemente emerso un bisogno: l’abbandono dei campanili e la costruzione di un percorso  di qualità e  professionalità che ponga al centro la questione chiave: l’orientamento.  Che non è semplicisticamente orientamento all’interno del percorso scolastico ma orientamento nel territorio e nel mondo, lungo gli assi culturali definiti a Lisbona  e accogliendo tra le strategie le  opportunità che le tecnologie wireless offrono in termini di apprendimento lungo tutto l’arco della vita, nello specifico il Format QR Code in Learning for all.
EUREKA è il nome del progetto presentato lo scorso mercoledì, “un nome - come ha precisato la Dott.ssa Cammalleri, Dirigente dell’Ufficio VI presso l’USR Puglia - che non è stato scelto a caso perché reca in sé sia il contenuto, ossia la scoperta,  sia l’entusiasmo che ci coglie quando riteniamo di aver imboccato la strada giusta nella soluzione di un problema.” Nel caso specifico le scuole coinvolte nella rete (si veda il riquadro) si sono chieste cosa non funzionasse nelle azioni di orientamento per il passaggio dal primo al secondo ciclo dell’istruzione, che senza dubbio rappresenta un punto nevralgico nel percorso formativo dei ragazzi e delle ragazze. Una tappa che raramente viene vissuta con consapevolezza. In genere a orientare le scelte fra liceo, tecnico e professionale non sono le capacità e i talenti individuali che cominciano a palesarsi nelle aule scolastiche e che i vari saperi (sarebbe il caso di mandare in pensione le materie) mettono o dovrebbero mettere in luce.  In apertura di seduta, il sindaco di Martina Franca,  dott. Franco Ancona, ha evidenziato inoltre la necessità di una corretta lettura del territorio per orientare le scelte, “affinchè esse siano le migliori possibili”. Uno sguardo dentro, quindi, ed uno fuori per centrare il percorso scolastico più in linea con i bisogni di ciascuno nell’interesse del territorio e della collettività che in esso opera. Naturalmente tale lettura non va condotta in solitario: il territorio di riferimento è la Valle d’Itria, “essenza culturale” l’ha definita l’assessore alla Pubblica Istruzione, prof. Antonio Scialpi, essenza fatta “d’incroci e sguardi che si toccano”. Strade che convergono su un punto nodale: investire nella formazione di intelligenze trainanti, critiche, aperte al nuovo pur salvaguardando la tradizione. Ci auguriamo che questa eccellenza non  rappresenti lo stereotipato “fiore all’occhiello” da esibire nelle solennità, ma rientri in un normale percorso di studio,  di partecipazione responsabile alla vita democratica. “La scuola – ha affermato la prof. ssa Adele Quaranta, Dirigente dell’ITCG “Leonardo da Vinci” e dell’IPSIA “Motolese” è un cantiere nel quale occorre lavorare in sinergia per imparare ad imparare, promuovere l’approfondimento dei contenuti in contesti e con mezzi diversi, favorire l’interdisciplinarietà dei saperi e la continuità tra attività scolastica ed extrascolastica.  E’ un luogo di programmazione a lungo termine, costruita e condivisa collegialmente, partendo dall’ascolto attento dei bisogni di ciascuno.” Ci è sembrato, insomma, che questa rete virtuosa di scuole altrettanto virtuose sappia molto bene dove e come muovere i propri passi, mettendo tuttavia in conto dubbi e perplessità e qualche incidente di percorso, come lo sfumare dell’intervento in video conferenza del sottosegretario alla Pubblica Istruzione,  Dott. Marco Rossi-Doria, che non ha potuto partecipare alla conferenza stampa sia per problemi tecnici che per sopraggiunti impegni. Un imprevisto di scarso rilievo in quella che è stata la prima fase di un percorso che avrà la sua rilevanza nell’attività di formazione del personale docente, per concludersi con la valutazione degli esiti a conclusione del progetto. 


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