MENU

Martina Franca/Di questo passo toccherà anche agli uomini

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

12
GEN
2015

Si fa sempre più pressante il problema dei lupi che scorrazzano in branchi  per gli allevamenti di Martina Franca. Della loro, ormai, inquietante presenza ne avevamo parlato ancora una volta solo pochi giorni fa leggi qui; oggi a tornare sull'argomento tocca ai consiglieri comunali di Forza Italia secondo i quali, se non si dovessero adottare i dovuti provvedimenti,  si prospetta uno scenario davvero inquietante.

"Da tempo si assiste nel nostro territorio a casi di animali da allevamento sbranati, ormai quasi con certezza da lupi. I lupi sono stati avvistati in quasi tutti i boschi che circondano Martina, dalle Pianelle all’Orimini sino ai boschi di Specchia Tarantina. A farne le spese sono le aziende agricole del nostro territorio e in particolare l’allevamento pastorale, quello tipico della nostra terra, cavalli, asini murgesi e vacche podoliche su tutti; la parte più importante della nostra agricoltura, quella più rispettosa della biodiversità. Gli allevatori della nostra città sono costretti ad assistere quotidianamente a scene atroci al limite dell’inverosimile, un vero e proprio sterminio di animali di grossa taglia, vacche e cavalli letteralmente divorati. Il problema è serissimo e richiede una soluzione urgente. I lupi ormai sono numerosissimi e, come è noto, si muovono in gruppo alla ricerca costante di cibo. Gli allevatori, infatti, raccontano di averli visti in branchi anche di 7/8 esemplari, ed hanno contato, in occasione della neve, decine di orme. Le aziende zootecniche stanno subendo danni economici incalcolabili in termini di perdite di un numero rilevante di capi di bestiame quali bovini, equini, ovini ed altri. Non si sentono tutelate e molte di esse vogliono addirittura cessare l’attività, chiudere l’azienda e licenziare gli operai. Troppo spesso ormai assistono a scene agghiaccianti di animali letteralmente massacrati, come documentano le foto delle carcasse, e in un attimo vedono svanire tutto il loro lavoro, i loro sacrifici e le loro speranze. Il problema è serio perché il lupo si sta riproducendo a dismisura e l’espansione numerica incontrollata, danneggia gli allevamenti, nuoce all’ecosistema, determinando la riduzione e la scomparsa di una varietà di servizi ecosistemici forniti dagli allevamenti pastorali. Il risarcimento poi per gli allevatori è inadeguato, in quanto molto spesso non è sufficiente nemmeno per pagare lo smaltimento delle carcasse e non tiene in alcun conto del valore che l’animale avrebbe avuto di lì a poco. Di questo passo, fra qualche anno, se questi operatori chiudono, come stanno minacciando di fare, non ci saranno più allevamenti pastorali e allora i lupi di cosa si nutriranno? Il lupo vive nei boschi e la  nostra città ne è piena, a ridosso degli stessi boschi insistono molti insediamenti civili. La gente poi spesso si riversa nei boschi, vedi le pianelle, per rilassanti passeggiate, ma la paura ora è alta perché il lupo potrebbe assalire anche l’uomo. E allora le istituzioni, quelle competenti, devono prendere delle iniziative urgenti, perché se da un lato bisogna tutelare la specie del lupo, dall’altro bisogna garantire l’attività di impresa degli allevatori e, cosa ancor più importante, bisogna tutelare l’incolumità delle persone e dei bambini che vivono a ridosso dei boschi e di chi nei boschi ama passeggiare o dobbiamo attendere che accada l’irreparabile??"



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor