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LA BIRRA DI OBAMA

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

26
OTT
2012

 

Riconosco di essere un utente televisivo incostante ed irrequieto, portatore di sindrome acuta da zapping compulsivo. Ma se questa sindrome ha l’effetto collaterale di esacerbare la pazienza di chi mi siede accanto, per converso mi permette di impattare su canali poco frequentati e su trasmissioni che rianimano i miei neuroni dormienti nella serale quiete post prandiale.

Alcune sere fa, mentre tentavo di slogare l’articolazione della falange del pollice della mano destra impattando schizofrenicamente sulla tastiera del telecomando, il sorriso accattivante del Presidente Obama mi appare bucando lo schermo televisivo mentre comodamente seduto sulla poltrona di uno studio televisivo, scenografia sobria di uno dei talk show più celebrati d’America il “Dave Letterman Show”, chiacchierava amabilmente con il celebre anchorman. Rivitalizzato dalla prospettiva di trascorrere una mezz’ora intellettualmente stimolante, ne ho seguito per intero l’intervista che mi ha offerto alcuni spunti.
La prima considerazione è epidermica. Il rispetto reciproco che traspariva evidente tra i due personaggi, così radicalmente distanti tra loro sia per ruolo che per appartenenza etnica, era spontaneo e non incrostato della melliflua acquiescenza nei confronti del potente di turno da parte dell’uno, scevro del falso atteggiamento di democratica accondiscendenza da parte dell’altro. Come da noi, vero?
La seconda considerazione ha a che fare con la chiarezza disarmante delle risposte. Letterman “Signor Presidente, ci dia un motivo per il quale gli americani dovrebbero riaffidarle il mandato”. Obama “La congiuntura recessiva di questi anni ha penalizzato fortemente il ceto medio, maggioritario, dei nostri connazionali. L’impegno nei prossimi quattro anni sarà rivolto alla riduzione della pressione fiscale. Dobbiamo consentire alla gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici di disporre di entrate maggiori perchè possano permettersi spese, un personal o un paio di scarpe nuove, che in questo momento rappresentano un aggravio pesante sul bilancio familiare. Rimettere in circolo virtuoso la spesa delle famiglie con grande vantaggio per l’economia del Paese”.
Capito Professor Super Mario? E gli Stati Uniti hanno un debito pubblico di 14.000 miliardi di dollari!
Ultima considerazione sul dono dell’auto ironia. Letterman “Mi hanno detto Signor Presidente che lei è diventato produttore di birra”. Obama.”E’ vero Dave. Tutto ha avuto inizio quando il giardiniere che si occupa dell’orto della White House, tanto caro a Michelle, mi ha proposto di dedicarci alla produzione di qualche bottiglia di birra. Ne produciamo ormai alcune migliaia, che teniamo per le occasioni importanti. Devo dire che è molto buona. Come vede, Dave, mi preparo ad una nuova svolta professionale, nel caso non dovessi essere rieletto”.
Vespa e Lerner da una parte e tutti i nostri politici dall’altra sono lontani anni luce. Viene voglia di ridere se non ci fosse da piangere!


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