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ONCE UPON A TIME…

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

2
NOV
2012

 

ONCE UPON A TIME…
 
C’era una volta un paese mitologico chiamato Italia i cui abitanti, gente molto laboriosa e rispettosa delle leggi, da quattro lunghi lustri erano tenuti in schiavitù, vittime inconsapevoli del malefico incantesimo opera di un potente e crudele mago chiamato Silvio Berlusconi. Il potentissimo stregone aveva raccolto attorno a sé i peggiori sicari, truffatori, lestofanti del Paese e una schiera di bellissime etere prive di scrupoli con i quali soggiogava la popolazione inerme. Ma contro questo vero e proprio potere del male assoluto, si levava da anni la voce e l’azione coraggiosa di pochi uomini onesti, alcuni erano magistrati altri politici integerrimi ma anche comici intellettuali e giornalisti, che a sprezzo della loro stessa incolumità personale tenevano alta la bandiera della libertà e della giustizia.
Forse tra qualche secolo racconteranno questa favola ai bambini così come ai nostri raccontiamo oggi quelle degli orchi e delle streghe malefiche. Ma nella quotidianità sappiamo bene che quasi mai la realtà coincide con la fantasia.
Ci hanno raccontato per anni che la corruzione, il mal affare e l’avidità smodata si concentrassero esclusivamente nella rappresentanza politica di centro destra mentre, di converso, il mos maiorum si identificava con la rappresentanza politica di sinistra. Oggi tocchiamo con mano la sola verità possibile: non esistono formazioni politiche e partiti onesti o disonesti, ma solo uomini (in senso lato) onesti o disonesti al di là degli schieramenti.
Ma, nonostante l’evidenza, i giudizi e i comportamenti continuano a essere distinti e distanti a seconda dell’appartenenza politica. E così troviamo il Governatore della Puglia Vendola graniticamente ancorato alla sua poltrona nonostante la magistratura abbia richiesto una condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione per abuso d’ufficio. Il Governatore della Lombardia Formigoni e la Governatrice del Lazio Polverini hanno lasciato i loro incarichi per molto meno e, addirittura, in assenza di iniziative della magistratura nei loro confronti.
E ancora il signor Melchiorre Fidelbo marito della Signora Finocchiaro, integerrima e catoniana senatrice e capogruppo a Palazzo Madama del Partito Democratico, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio e truffa su un appalto di 1,7 milioni di euro. La signora Finocchiaro non solo rimane, legittimamente, al suo posto ma addirittura è uno dei più autorevoli candidati a un seggio nel Consiglio Superiore della Magistratura. L’ex Governatore della Campania Bassolino e l’ex Sindaco di Napoli Jervolino, entrambi importanti esponenti del PD, sono indagati rispettivamente per danni provocati alle casse dello Stato ed assunzioni senza pubblico concorso. Lo stesso Savonarola della morale pubblica nazionale, al secolo Antonio Di Pietro, ha dovuto ammettere “anche noi rubiamo” a seguito della vicenda che vede coinvolto il consigliere della regione Lazio e capogruppo dell’IdV Maruccio indagato per peculato.
Ciò che trovo insopportabile e inammissibile è la sottocultura, tipicamente italiana, della doppia morale per la quale “la banda degli onesti” suscita al massimo compassione, quasi mai indignazione.


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