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Noi c'eravamo / EXTRA PER I TERREMOTATI

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

1
SET
2016
La straordinaria partecipazione di cittadini e lettori. Il viaggio verso i luoghi del dolore. La gratitudine di coloro che si stanno prodigando per portare conforto a chi ha perso tutto. La nostra testata ha portato un segno tangibile della vostra solidarietà
 
 
L'appello
 
La nostra redazione, vicina al dramma dei terremotati, ha organizzato una raccolta di generi di prima necessità per portarli direttamente nei luoghi dell'emergenza. Nella giornata di venerdì 26 abbiamo caricato una monovolume e l'indomani, sabato 27, abbiamo provveduto a portare il carico alla Caritas diocesana di Rieti, già allertata del nostro arrivo. L'appello invitava chiunque avesse voluto far giungere il proprio aiuto a presentarsi nel luogo di raccolta privilegiando disinfettanti, tachipirine, aspirine, antinfiammatori, assorbenti, intimo nuovo, carta igienica, omogeneizzati, pannolini, salviette igieniche, ecc.
 
 
 
La raccolta
 
Grazie al vostro aiuto abbiamo completamente riempito la nostra Extra car, una monovolume di 1500 litri di capacità di carico, di medicinali da banco, prodotti per l'igiene personale, latte in polvere e pannolini, omogeneizzati, quaderni e cancelleria, giochi e libri da colorare (anche i bambini hanno diritto al gioco e allo svago oltre all'accudimento).
Siamo partiti alla volta della Caritas di Rieti, presso la quale ci eravamo già accreditati, per portare questo carico di solidarietà necessario quanto le donazioni in denaro perchè, prima di pensare alla ricostruzione e al ripristino dei luoghi, centinaia di persone si trovano a doversi lavare, coprirsi, alimentarsi, curarsi, affrontare una quotidianità che in quelle condizioni di sciagura risulta difficilissima.
 
 
Il viaggio
 
Arrivati a destinazione con il nostro carico, ascoltare i racconti da chi ha vissuto e vive quei momenti drammatici ci avvicina ancora di più emotivamente a queste persone così provate. La signora Cristina, responsabile della Caritas cittadina, ci ha attesi e accolti con una gentilezza materna, dicendoci che il sud ha risposto con un'estrema generosità, ben maggiore rispetto al nord: oltre noi dalla Puglia sono venuti anche siciliani e sardi. Ora comincia il lavoro vero, ordinare e smistare il carico portandolo nei luoghi del dolore.


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