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Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

29
GIU
2017

Mentre ancora strepitano gli echi delle fazioni pro Melucci e pro Baldassari all'indomani del ballottaggio, noi proponiamo la tesi del "lasciamoli lavorare" e intanto ce ne andiamo a mare, magari all'isola di San Pietro. Ma attenti a non lasciare incustoditi gli attrezzi di giardinaggio

Taranto ha un nuovo sindaco nella persona di Rinaldo Melucci, giovane imprenditore portuale tarantino, espressione dello schieramento di centro-sinistra.
E’ stato eletto con 26.913 voti, pari al 50,91%, ricevendo così ben 10.000 voti in più rispetto al voto dell’11 giugno. La sua “avversaria” politica, espressione dello schieramento di centro-destra, Stefania Baldassari, ha totalizzato 25.955 voti, pari al 49,09% dei voti validi totalizzando così 5.000 voti in più rispetto all’11 giugno scorso.
Pertanto il sindaco Melucci è stato eletto per aver ottenuto nel ballottaggio del 25 scorso 958 voti in più rispetto alla Baldassari.
Domenica scorsa gli elettori tarantini si sono recati dalle 7 alle 23 nei 191 seggi tarantini, ma la percentuale dei votanti ha raggiunto il minimo storico del 32,87% registrando una perdita di 43.000 voti rispetto al turno dell’ 11 giugno. Le schede bianche sono state 551 e quelle nulle 2.045.
Per la statistica questi ultimi due numeri fanno parte del numero dei votanti effettivi anche se dispiace dover constatare che si tratta di quasi 2.600 voti che avrebbero potuto cambiare lo scenario politico finale.
Adesso speriamo che il nuovo sindaco sappia gestire bene per i prossimi 5 anni e soprattutto che venga messo nelle condizioni di lavorare bene e presto perché la città ne ha urgente bisogno. Tra gli impegni immediati del nuovo sindaco c’è la formazione della nuova Giunta, l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale e la prima seduta consiliare nel corso del quale finalmente sapremo che cosa la nuova Amministrazione  tarantina vorrà realizzare. E’ proprio da qui che dovrebbe scattare la tanto invocata unità di intenti che è stata più volte invocata durante la campagna elettorale: ci spieghiamo meglio. Se un provvedimento è veramente utile per la città bisogna che venga votato da tutti i consiglieri, sia da quelli di maggioranza che di opposizione dopo l’opportuno dibattito.
La Città attende segnali forti ed immediati per i quali non occorre disporre di denaro e ci riferiamo alla lotta agli abusivi e ad un servizio efficiente per il trasporto pubblico. La gente è stanca di attendere tempi lunghissimi prima di vedere transitare il bus di cui si vuole servire. E’ necessario che chi è addetto alla pulizia e al decoro della città lo faccia vedere nei fatti e che quello dei rifiuti accumulati sui marciapiedi, e al di fuori dei cassonetti, possa essere soltanto un brutto ricordo del passato.
I tarantini vogliono vedere più vigili urbani a piedi, nelle strade per controllare tutto ciò che è di loro competenza.
Occorre una presa di posizione su temi scottanti e urgenti come quello dell’inquinamento, della salvaguardia della salute dei cittadini, del lavoro e, in particolare, dell’occupazione giovanile e tante altre cose che si possono realizzare a costo zero.
Intanto, nell’attesa della ufficializzazione dei risultati, dovrebbero risultare eletti da 20 a 21 consiglieri per la maggioranza e la restante parte, fino ad un totale complessivo di 32, tra maggioranza e minoranza, per l’opposizione.
In attesa che i nominativi vengano ufficializzati dagli organi preposti occorre notare che sono stati riconfermati gli ex consiglieri comunali: Lucio Lonoce (il più suffragato di tutti i candidati), Vincenzo Di Gregorio, Gianni Azzaro, Massimiliano Stellato, Michele De Martino, Gaetano Blè, Piero Bitetti, Gianni Cataldino, l’ex assessore Gina Lupo, Cosimo Festinante, Dante Capriulo, Salvatore Brisci.
Questi gli ex assessori comunali riconfermati per l’opposizione: Giampaolo Vietri, Cosimo Ciraci, Antonino Cannone e Mario Cito. I restanti sono tutti di nuova  nomina.
Due brevi analisi relative al voto del 25 scorso. Preoccupa molto maggioranza e opposizione il grande astensionismo che ha un significato ben preciso: “non ce la sentiamo di votare per l’uno o per l’altro al ballottaggio perché non ci sembrano rappresentativi della città per i gravi e urgenti problemi che è chiamata a risolvere i gravi e urgenti problemi cittadini.
Secondo noi quello di aver scelto il male al dovere civico di votare è semplicemente un modo come un altro per voler giustificare gli astensionisti, infatti chi si è recato alle urne ha sperimentato che occorrevano soltanto pochi minuti per esprimere i voti.
Compito dei nuovi amministratori e della politica locale sarà quello di tentare di far riavvicinare l’elettorato alla politica e all’esercizio del diritto del voto.
La seconda analisi riguarda il modo in cui i due schieramenti hanno messo in campo le varie tattiche per cercare di portare il maggior numero di voti dalla loro parte. Lo schieramento di centro-destra non ha fatto registrare alcun apparentamento ufficiale: soltanto la lista di Pino Lessa ha comunicato il proprio apporto in via ufficiosa alla rappresentante del centro-destra. Non sappiamo come i citiani abbiano votato mancando comunicati ufficiali. Per quanto attiene, invece, lo schieramento di centro-sinistra ha fatto da  collante per ricompattare il centro-sinistra di terra ionica. Così, prima del ballottaggio, Floriana De Gennaro per la sua lista e Dante Capriulo per la Lista sostenuta da Gianni Liviano hanno comunicato di voler far parte dello schieramento di Melucci.
Con lo stesso c’è stato soltanto un apparentamento, quello di una delle sette liste di Pietro Bitetti, invece Brandimarte dell’ Sds e Sebastio per la sua lista hanno comunicato il loro appoggio a Melucci.

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Andiamo intanto ad aprire il nostro almanacco con la preoccupante notizia della grande siccità che sta rendendo bollente l’estate appena iniziata e che allarma l’Italia perché le previsioni parlano di un caldo che non darà tregua. Sono già scattate al Nord le prime emergenze nella Pianura Padana ma ciò che spaventa di più per la grande siccità sono i danni alle colture e agli allevamenti fino ad oggi, e siamo soltanto all’inizio, stimati intorno ad un miliardo di euro.
Dell’acqua abbiamo tutti bisogno per i vari usi giornalieri, ma a questo punto sarà necessario monitorare la situazione regione per regione in maniera tale da evitare che questa grande siccità possa trasformarsi in una tragedia.

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Un tempo se ne parlava spesso in termini allarmistici. Ci riferiamo all’Aids, una malattia che non perdona. Il primo dato che emerge dalle varie indagini ci fa sapere che purtroppo la maggior parte degli under 25 non sa come si contrae il virus. Intanto la scienza ci informa che sono in preoccupante crescita le malattie a trasmissione sessuale. In Italia ogni anno si registrano 3.500 nuovi casi di Aids, mentre sono 125 mila le persone sieropositive che tengono sotto controllo l’infezione. Insomma, sarebbe il caso di porre maggiore attenzione verso questo fenomeno.

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Da una indagine pubblicata sul “Sole24Ore” è emerso che nel capoluogo ionico negli ultimi cinque anni il numero dei cittadini residenti è aumentato dell’87%. Anche qui si tratta di un fenomeno che non riguarda soltanto Taranto ma l’intero Mezzogiorno e che finisce per vedere opposti due schieramenti di pensiero: c’è, infatti, chi sostiene che gli stranieri debbano essere accolti tutti pur se in regola, ma ci sono anche tanti cittadini che non accettano di vedere corsie preferenziali per gli stranieri a danno di diritti che vengono loro negati.

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Si è appena concluso l’anno scolastico e molti genitori sono preoccupati su come comportarsi per quanto attiene l’obbligo di vaccinare i propri bambini. Intanto il morbillo che è un virus che colpisce la fascia dei bambini fra i 3 e i 10 anni, sta facendo registrare aumenti vertiginosi, infatti mentre lo scorso anno i casi di morbillo furono 859, quest’anno al 18 giugno sono stati ben 3.074. E’ un dato che deve far riflettere.

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Con l’estate ai tarantini e a turisti viene offerta l’opportunità di servirsi delle idrovie per recarsi nell’Isola di San Pietro. Sono cinque le corse giornaliere di andata e cinque di ritorno dall’Amat, dal lunedì alla domenica, nel periodo che va dal 24 giugno al 31 agosto. La prima corsa è prevista oer le ore 9, mentre l’ultima dall’Isola di San Pietro è prevista per le ore 19. Per l’accesso alla spiaggia è previsto un biglietto dal costo di 1,65, mentre per il servizio idrovia il biglietto di andata e ritorno è fissato in 7 euro. Ma i tarantini potranno esplorare i loro mari anche con le motonavi Adria e Clodia. Insomma i tarantini hanno mote opportunità di godersi le bellezze dei Due Mari, basterà disporre delle necessarie risorse finanziarie.

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L’ultima notizia dell’almanacco ci porta al Cimitero San Brunone laddove un tempo i ladri prendevano di mira i portafiori in rame e i fiori che poi rivendevano, oggi hanno cambiato genere e in un momento di distrazione hanno portato via dal Cimitero Inglese attrezzi da lavoro che venivano usati dai giardinieri che stavano pulendo questo spazio cimiteriale che è veramente il fiore all’occhiello del pio luogo. Insomma, nemmeno i morti possono riposare in pace. Si vede proprio che i ladri non hanno altro da derubare se hanno rivolto le loro attenzioni al Cimitero Inglese lasciando un brutto ricordo ai giardinieri.



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