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UN FIORE TRA I CAPELLI

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

2
NOV
2017

Presentata la campagna di comunicazione per promuovere il contributo regionale di 300 euro rivolto a coloro che acquistano una parrucca per cure chemioterapiche. Il manifesto e il modulo di richiesta in tutti gli ospedali pugliesi. La battaglia di Francesca Franzoso

Una Scelta di cuore. Tutto qui. Spesso quando si fa politica e ci si lascia guidare dalla passione, dalla sensibilità e dal buon senso non può che nascere qualcosa di buono per la comunità tutta. E proprio questa componente essenziale della politica, qui nella regione Puglia, ha prodotto certamente – già nella scorsa primavera – un’iniziativa lodevole per il sociale. Si tratta infatti della legge n. 8 del 2 maggio 2017: una legge approvata all’unanimità, che va oltre la sua progressiva numerazione, oltre il linguaggio ostico della burocrazia.
La legge n. 8 del 2017, infatti, per la quale si è spesa molto la consigliera regionale Francesca Franzoso, promotore del testo, è quella legge che riconosce un contributo massimo in favore dei pazienti oncologici di 300 euro, quale parziale rimborso della spesa sostenuta a partire dal gennaio 2017 per l'acquisto di una parrucca. In tal modo, finalmente si riconosce ai pazienti lo stato patologico della perdita dei capelli in conseguenza di trattamenti chemioterapici e si fornisce un supporto morale, oltre che economico, a tutti i cittadini pugliesi.
Ai cittadini basterà recarsi nel distretto dell’azienda sanitaria di riferimento e richiedere il modulo predisposto per i rimborsi, che potrà essere compilato direttamente dal paziente o da un familiare, anche grazie al supporto del personale addetto dell’Asl e delle associazioni di volontariato impegnate direttamente nell’assistenza ai pazienti.
Proprio per diffondere e promuovere la conoscenza della legge, per la quale sono anche stati stanziati dal bilancio 600.000 euro per tre anni, nella giornata del 30 ottobre in una conferenza stampa è stata presentata la campagna di comunicazione racchiusa sotto l’hastag #unfioretraicapelli.
A relazionare, insieme ai colleghi del suo gruppo, la consigliera Franzoso che spiega: ‹‹il 2 maggio il consiglio ha approvato all’unanimità la n.8 del 2017: è un atto simbolico, ma alla fine è un contributo vero per le persone che vivono un momento di fragilità e possono tornare a guardare se stessi allo specchio. Purtroppo - continua - a distanza di cinque mesi dall’approvazione di questa legge, gli effetti ancora non si vedono probabilmente per una inadeguata divulgazione comunicativa della regione, che non ha adeguatamente comunicato attraverso le Asl, nei reparti oncologici ed onco-ematologici, l’attivazione del provvedimento. Infatti solo l’Asl di Taranto ha ricevuto 18 richieste di contributo ma ne ha liquidate zero››. Pertanto a margine dell’intervento, la stessa fa presente che: ‹‹a partire dai prossimi giorni verrà inoltrato un manifesto a tutti i reparti sensibili alla problematica non solo per promuovere la finalità umana della legge ma anche per scongiurare un ennesimo caso di malasanità dove i fondi sanitari sono stanziati ma non spesi. E allora - conclude - cos’è un fiore tra i capelli? Il fiore è il sussidio che la regione dà a chi ne fa richiesta››.



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