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La Marozzi si lamenta, Al Bano si ritira e neanche i detenuti stanno troppo bene

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

23
NOV
2017

Santa Cecilia apre il lungo Natale tarantino e fra una tradizione e l'altra, che come ogni anno racconteremo sulle nostre pagine, vediamo quali sono le notizie più importanti della settimana

Il 22 novembre scorso, festa di Santa Cecilia, fin dalle ore 3,30 del mattino tre bande musicali cittadine, ingaggiate dal Comune di Taranto, partendo dalla cattedrale di San Cataldo hanno suonato le prime pastorali fino a Piazza Castello dove i bus urbani le attendevano per portarle nei vari quartieri cittadini dove hanno suonato le nostre tradizionali pastorali. Nelle case dei tarantini, nelle scuole, negli uffici pubblici e nelle associazioni private e di volontariato la pettola è stata la “regina” della giornata e non si contano le quantità di pettole che sono state fritte. E’ dal 1870, anno in cui il maestro Giovanni Ippolito compose la prima pastorale, che i tarantini vengono svegliati dalle dolci note di questa musica melodiosa. Ancor prima di questa data erano gli zampognari che scendevano dalle montagne calabresi e lucane che portavano all’alba il suono delle nenienele case dei tarantini.
Sabato 25, festa di Santa Caterina, i tarantini forse, come nel passato, friggeranno di nuovo le pettole ma non potranno vedere la processione con la statua della Santa ormai soppressa da alcuni decenni.
A Taranto la proverbistica di Natale ha la sua importanza perché, secondo un antico proverbio il tempo che farà il 25 si ripeterà il 4 dicembre, festa di Santa Barbara e anche il giorno di Natale.
Ma ci sono tante altre iniziative che nel capoluogo ionico fanno sentire veramente la dolce atmosfera natalizia.
Intanto andiamo a leggere le notizie dell’almanacco di questa settimana.

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Domenica scorsa l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ha inaugurato il centro di accoglienza notturno per i senza dimora, in vico I Seminario, a pochi passi dal Museo Diocesano.
Il Centro è allocato in Palazzo Santa Croce, un edificio nobiliare dell’ 800 che, oltre ad ospitare i santacroce, ha avuto diverse destinazioni d’uso.
Responsabile del funzionamento dell’opera sarà Don Nino Borsci, direttore della Caritas Diocesana. Ci saranno 53 posti letto in altrettante camerette suddivise in due piani, dove sono posizionate anche le docce, i servizi igienici, la cucina e la sala mensa che potrà ospitare 30 persone. Ci sono anche l’ambulatorio medico, la sala Tv, gli alloggi per il personale di servizio con 5 lettini, la biblioteca, la Direzione, la Segreteria e sulla terrazza un ampio e grazioso giardino.
Ci sarà anche la Cappella per le celebrazioni eucaristiche.
Al piano terra ogni mattina funzioneranno i normali servizi Caritas. Sugli ospiti vigileranno i volontari che saranno suddivisi in tre turni. Dopo la prima colazione gli ospiti lasceranno il Centro per ritornare in serata. La permanenza di ciascuno non dovrà superare i tre mesi per fare posto agli altri bisognosi. I lavori a Palazzo Santacroce ebbero inizio alla fine del 2015 e sono stati eseguiti da una impresa di Bari. L’importo complessivo per la ristrutturazione è stato di 2 milioni e mezzo di euro. La mensa non inizierò subito ma a partire dal 6 gennaio con il tradizionale pranzo dell’Epifania per i poveri.

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Dal 2015 il Governo metterà uno stop all’uso del carbone nelle grandi fabbriche e lo sostituirà con il gas. Il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, vorrebbe che si iniziasse subito con l’Ilva e con la Centrale di Cerano.

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Taranto, secondo il rapporto di Legambiente, si piazza al 74° posto su 104 capoluoghi monitorati. La posizione è stata determinata dal mancato raggiungimento degli standard per la differenziata ma anche per il poco verde cittadino che è solo di 3 metri quadrati per abitante. Non stiamo meglio per lo sviluppo sostenibile dove occupiamo il 96° posto su un totale di 106. Restano alti i livelli di povertà e di disoccupazione.

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Papa Francesco negli ultimi giorni è intervenuto tre volte in maniera decisa. La prima volta ha bacchettato tutti coloro che durante la celebrazione eucaristica scattano foto anche con il telefonino e fra costoro ha inserito anche preti e vescovi. La seconda notizia che ha destato molto interesse è stata la decisione del Papa di vietare in Vaticano la vendita delle sigarette perché, ha detto, che sono dannose alla salute e per l’ambiente. Ma negli ultimi giorni una grande svolta si è registrata in Vaticano quando il Papa ha sostenuto che è lecito sospendete le cure quando queste sono inutili, o meglio, quando si tratta di terapie sbagliate e non proporzionali alla guarigione. Non si tratta di un parere del Papa favorevole alla eutanasia. Intanto ricordiamo i casi precedenti di eutanasia di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e di Fabiano Antoniani, noto con il nome di Dj Fabo.

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Nei giorni scorsi a Palazzo Marino a Milano è stato consegnato, tra gli altri, il riconoscimento allo stilista ginosino Angelo Inglese, divenuto “Ambasciatore di Terre di Puglie” e che tra gli altri ha vestito il principe William di Inghilterra e Donald Trump.

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Quest’anno l’abete che si potrà ammirare in Piazza San Pietro è arrivato dalla Polonia il 22 novembre dopo un viaggio di 2.200 chilometri. Sarà allestito il 7 dicembre. Si tratta di un abete rosso che vive da 60 anni. E’ alto 28 metri, ha una circonferenza di 10 metri con un peso di 1.5 tonnellate.

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Boom di visitatori nei musei italiani. Saranno 20 milioni i fruitori che avranno visto i musei di Roma entro la fine dell’anno corrente. Roma, che sale sul podio, ha conquistato due milioni di visitatori in più rispetto allo scorso anno e nei 21 musei statali italiani si è registrato lo scorso anno un incasso di 175 milioni di euro. La Puglia si piazza al secondo posto in Italia dopo la Liguria con più di 600 mila visitatori. La regione ha incassato circa un milione e 400 mila euro lo scorso anno dalla visita dei musei, ma il record lo ha raggiunto il Museo Archeologico di Taranto che lo scorso anno ha fatto registrare un +492% di incassi.

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Il Comune di Taranto ha deciso di intitolare due viali della Villa Peripato rispettivamente ai tarantini Nicola Caputo e Angelo Lippo e un giardino nei pressi di Via Mar Grande ad Adele Ficarelli.

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La Casa Circondariale di Taranto è superaffollata. Infatti nelle sue strutture sono rinchiusi 530 detenuti a fronte di una capienza di 306. Una dura presa di posizione è stata assunta dalla Cisl F.P..

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L’Ilva ha fatto sapere che spenderà 1.100 milioni di euro per coprire i parchi minerari, i nastri trasportatori e gli edifici, in particolare saranno spesi 226 milioni per le cokerie, 179 milioni per il piano acque e 142 per i rifiuti. Sarà anche operata una mappatura e un programma di rimozione dell’amianto entro 6 mesi per una spesa di 65 milioni.

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Fiato sospeso al Paisiello di Taranto che avrà la copertura economica soltanto fino alla fine dell’anno. Il grosso problema è che il Ministero non si decide a ratificare la statizzazione dello stesso Paisiello che è una struttura universitaria a tutti gli effetti, sorta nel lontano 1927. Il nuovo direttore, Gabriele Maggi, ha stabilito come giorno della inaugurazione ufficiale quello di Santa Cecilia. Il Paisiello conta quasi 70 docenti dei quali 44 a tempo indeterminato e più di 600 studenti che vengono dalla Puglia, dalla Calabria e dalla Basilicata. Il direttore Maggi ci ha fatto sapere che sono in stato di avanzata realizzazione i lavori per l’apertura del terzo piano.

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Le Asl per il prossimo anno scolastico invieranno alle scuole la lista degli alunni non vaccinati. In tal modo sarà superata l’autocertificazione.

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La cannabis a uso medico sarà distribuita dalle farmacie. Si tratta di una notizia importante che rivoluziona la terapia del dolore e la distribuzione della cannabis sarà a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

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Erano forse pochi coloro che non sapevano che l’Inno di Mameli, composto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro soltanto nei giorni scorsi ha avuto il riconoscimento di inno ufficiale degli italiani. Un primo lasciapassare era stato operato nel 1946 da De Gasperi, ma fu il Presidente della Repubblica Ciampi a dare una svolta per questo importante riconoscimento.

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Il cantante di Cellino San Marco, Albano, ha fatto sapere nei giorni scorsi che smetterà di cantare alla fine del 2018 e che a far data dal 2019 farà solo il vignaiolo.

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Tempi duri per i viaggiatori che da Taranto devono raggiungere Roma. La Marozzi è in crisi e quindi ha fatto saltare i 4 trasferimenti per la Capitale. La Marozzi curava anche collegamento con Firenze, Pisa e Siena. Effetto negativo sui lavoratori della stessa Marozzi che dovrà licenziare 21 autisti di Taranto e provincia e, più precisamente, 10 di Taranto, 4 di Manduria e 7 di Ginosa. I sindacati hanno richiesto un tavolo per scongiurare anche questi licenziamenti e l’annunciata cancellazione delle corse.



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