Vietato morire

Da lunedì prossimo, in applicazione alla Legge regionale n. 34 del 12 dicembre 2008 potrebbe essere sospeso il servizio di sepoltura dei defunti.

 

Tra le tante cose non a norma che dalle parti del Cimitero comunale, così come avevamo già evidenziato alcune settimane fa, c’è il servizio di tumulazione che l’Amministrazione Comunale non può affrontare semplicemente parlando di tariffe. Infatti questo servizio deve essere adeguato ai dettami della Legge Regionale n. 34 del 15 dicembre 2008 che all’art. 5 prevede che “la gestione dei servizi pubblici, in ambito necroscopico cimiteriale, può essere effettuata in economia diretta o attraverso le altre forme di gestione individuate dalla normativa vigente sui servizi pubblici locali”. Ovvero, le tumulazioni le fa direttamente l’Amministrazione Comunale oppure questa si affida a un gestore esterno che non può essere chi svolge attività funebre (le agenzie di onoranze funebri). Allora come fare? La strada da percorrere è stretta e prevede due sole possibilità: la prima è che l’Amministrazione assume in fretta e furia almeno sei necrofori e li mette a lavorare. Ma, per quanto possa tirare buon vento, questa sembra la possibilità più remota. La seconda, invece, porta all’affidamento a gestori privati che creerebbero appositamente delle nuove società, così come appunto previsto dalla Legge Regionale. Queste società verrebbero pagate con le tariffe applicate per il servizio cimiteriale, tariffe che l’Amministrazione Comunale vuole aumentare in questi giorni. Il corre così il rischio che, se non si arriva a una rapida soluzione della vicenda, le agenzie di onoranze funebri, che finora hanno garantito a loro rischio e spese questo servizio, già da lunedì potrebbero arrivare a “incrociare i badili” con buona pace di chi “riposa in pace”, dei parenti e amici tutti.