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CRONACHE DI UN CONNESSO VIAGGIATORE/LE GAZZETTE DELLO "SPORC"

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

1
OTT
2018

Il segreto della rovesciata di Tizio? E’ il sedere di Sempronia. Perché ieri Caio ha realizzato una splendida doppietta? Semplice, perché da due mesi se la spassa con Mevia. Sono le curve mozzafiato di Agrippina a far andare forte Duilio Druso su quella moto selvaggia.
Da qualche tempo i giornali sportivi hanno una sezione dedicata alla pornografia soft per maschi eterosessuali, invaghiti delle momentanee compagne del campione di turno. La morbosa attenzione alle femmine di quelli è cominciata con le wags, almeno per quello che ricordo. Certo, da ragazzo sentivo favoleggiare di una dama bianca che avrebbe turbato le imprese sportive del mitico Fausto Coppi, ma sono reminiscenze confuse, perse tra un filone al liceo e un richiamo alla maniera di Lino Banfi, eterno allenatore nel pallone. Nei tempi moderni invece arrivò Victoria, la posh spice sposata a David Beckham e dall’Inghilterra imparammo ad osservare le mogli dei calciatori della nazionale, per saggiare il livello di bontà e bellezza di ciascuna. Da allora ogni squadra ha le sue wags: l’acronimo è diventato parola universale: “wives and girlfriends”, ovvero mogli e fidanzate. Fare la moglie o la fidanzata del calciatore è diventato un mestiere, un elemento fisso nel menu di scopofilia del popolo grasso. Succulente ventenni, prorompenti ed ammiccanti, solcano il mare del web, sfidando milioni di internauti allupati, smaniosi di sapere con quale dei loro idoli stiano trascorrendo infuocate notti d’amore. Un calo di prestazione del mediano di spinta ed è subito sesso, come se Quasimodo avesse variato il suo sillogismo, passando dalla sera alla foga della passione.
Lo cantava J-Ax, nella descrizione del suo italiano medio: la velina che impazza, la mora e la bionda, bona e rotonda. Il ritmo è quello: incalzante, rutilante, ossessivo. Tette e culi delle Wanda Nara di turno, storie di corna e pruriginosi intrecci familiari prendono il sopravvento sulla tattica, gli schemi, lasciando il responso del cronometro in un angolo, alle corde, tempestato dai ganci della fisicità statuaria e rifatta delle celebrità dello showbiz.
Nel regno della plastica l’erotismo casereccio di “Malizia” non va più di moda. Abbiamo bisogno di qualcosa di molto più strutturato, che costringa una ragazza stupenda come Belen Rodriguez a deturparsi il viso, per apparire un Joker immutabile. La nostra voglia di sbirciare dal buco della serratura non passa mai, siamo affamati di storie sconce e piccanti, di proibito, di violazione delle carni. I giornali dello “sporc” servono dunque un piatto che crea dipendenza, solleticano le manie e le voglie, creano calendari per onanisti anonimi, basandosi sul più potente motore di trazione di materia che l’universo abbia mai concepito, più forte della gravità, come riconosceva il buon Merlino, parlandone con Semola: l’amore. L’amore, o il desiderio, se preferite, la donna, o una sua specifica parte anatomica, che secondo il quarto principio della termodinamica è capace di trainare un aratro con maggior vigoria di quella posseduta da dieci paia di buoi.
Bobone Vieri è il re del gol, ma il giovane Cattelan ci ricorda che le sue reti si contavano sia in campo che fuori, proponendo al vecchio campione il suo “bomber advisor”, ovvero la recensione delle prestazioni delle sue fiamme. La gente urla, sempre meno presente allo stadio, sempre più vogliosa di vedere le fattezze della musa del suo attaccante del momento. E’ così che le modelle in topless che campeggiano sui muri di instagram diventano moderni gladiatori, nell’arena di Giletti, manco stessimo al Colosseo.



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